L’ortaggio di punta del mese di marzo è l’asparago: esistono tre varietà di asparagi, tutte dalle numerose proprietà, ecco perché consumarli.
L’ortaggio di punta del mese di marzo è l’asparago: esistono tre varietà di asparagi, tutte dalle numerose proprietà, ecco perché consumarli. I più noti benefici dell’asparago sono quelli depurativi e drenanti. Un ortaggio ricco di acqua e di potassio e contenente asparagina, qualità che permettono agli asparagi di stimolare la diuresi. Non solo, perché aiutano ad espellere tossine e liquidi in eccesso, favorendo il contrasto alla cellulite.
Insomma, un concentrato di proprietà salutari da coltivare in primavera. È questo il periodo perfetto per mangiarli, in modo tale da assorbire tutte le vitamine, l’acido folico, le fibre vegetali che contengono. Tra l’altro, grazie ai sali minerali, in particolare al cromo, l’asparago è un ortaggio utile per prevenire il diabete di tipo 2. Ma numerosi sono i suoi effetti sul nostro corpo, per questo motivo bisogna consumarlo regolarmente durante i pasti. Gli asparagi sono un ortaggio dalle inaspettate proprietà.
Benefici e proprietà degli asparagi in tutte le sue varietà
Gli asparagi contengono una sostanza chiamata glutatione, che favorisce la depurazione dell’organismo. Depurando l’organismo, riceviamo numerosi benefici anche per la lotta ai tumori e all’invecchiamento cellulare e cognitivo. Infine, aiutano il cervello a stare in salute, contribuendo al corretto funzionamento del sistema nervoso. Sono eccellenti in caso di ipertensione, glicemia alta, stitichezza, problemi digestivi, edema, ritenzione idrica, degrado cognitivo e patologie cardiovascolari. Insomma, non ci sono scuse per non mangiarli.
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Ne esistono tre varietà, le quali si differenziano dal colore: bianco, verde, viola. In Italia abbiamo una coltura variegata e ricchissima da secoli. L’asparago bianco, ad esempio, si coltiva maggiormente in Veneto. Per ottenere questa colorazione chiara, l’ortaggio si coltiva in assenza di luce solare, sotto terra, ricoperto da teli scuri. Gli asparagi bianchi sono poco fibrosi e hanno un gusto più delicato rispetto alle altre varianti. L’asparago viola, invece, si coltiva principalmente in Liguria, dove è conosciuto soprattutto come Violetto d’Albenga.
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La sua colorazione è una mutazione naturale, i cromosomi di cui è composto non sono 20, bensì 40. Il suo gusto è un pochino dolce rispetto all’asparago classico. Infine, l’asparago verde, il più comune, che utilizziamo in tantissimi piatti della nostra tradizione culinaria. Di motivi per consumare questo ortaggio ne esistono tantissimi, molti dei quali li abbiamo elencati. Non resta che mangiarlo, magari in tutte le sue varietà, per trarne molteplici benefici e assorbire tutte le proprietà salutari. In Italia vantiamo una tradizione secolare legata a questo ortaggio, il nostro territorio e il nostro clima ne favoriscono la coltivazione e stimolano perfettamente tutte le proprietà.