Le piante creano sporcizia? La risposta è sì, ci sono alcune specie che la creano ecco per quale motivo e in che modo.

Piante e fiori abbelliscono i balconi, ma sovente creano sporcizia.
Sporcizia che non limita la sua presenza nel balcone in cui sono posizionati, ma si estende a quelli circostanti. Alcune forme di invasione rami e foglie sono particolarmente fastidiose; una di queste è la cadute dei petali di gerani. La ragione sta nel fatto che questi sporcano e macchiano. Se non si sta attenti si può arrivare anche a litigi e cause tra vicini e in casi rari, ma non impossibili, il rischio è finanche quello del processo penale. Partiamo dal quesito di un frequentatore del nostro forum per affrontare l’argomento.
Le piante più sporche che ci siano

Una delle piante che crea più sporcizia in assoluto è la tamaya, si tratta di una splendida pianta che piace per le foglie asimmetriche e maculate di ghiaccio e per la fioritura quasi ininterrotta di piccole farfalle corallo o bianche. Produce anche nuove gemme fogliari in continuazione che durante lo sviluppo sono avvolte da perule cartacee marroncine che una volta finita la funzione protettiva dopo pochi giorni cadono a terra.
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Poi in aggiunta anche i fiorellini umidi e mollicci si staccano al minimo urto e a fine ciclo. Il risultato è quello di avere perennemente residui marroni che svolazzano sul pavimento e anche residui rosa o bianchi che si appiccicano per terra.
Anche il Ficus benjamina è una pianta che perde molte foglie quando lo si porta a casa, o si accende il riscaldamento o si cambia la posizione. Le foglie secche finiscono dappertutto. Bisogna fare attenzione anche alla pianta del caffè che se lasciata a secco perde le coriacce foglie.
La stessa cosa vale per la pachira, anche questa è una pianta che soffre degli squilibri idrici ai quale reagisce liberandosi delle foglioline e poi anche del picciolo che le porta. C’è anche la stella di Natale che con il calore eccessivo o se si sbaglia ad annaffiarla perde subito le foglie verdi e quelle rosse. Queste foglie per altro sono velenose se ingerite da animali o bambini.
Spesso la nevicata di petali causa litigi con i vicini perché questi petali finiscono inevitabilmente nel loro giardino. Allora per evitare discussioni è meglio avere delle piante che non hanno questi problemi, quindi evitate di comprare gerani, edera o parigini o zonali a petalo unico. Se poi sono rossi macchiano il pavimento su cui cadono e i vicini hanno tutte le ragioni di lamentarsi.
Ci sono poi anche gli oleandri a fiore semplice che si liberano delle corolle finite ma lo fanno quando sono già secche e quindi non si appiccicano. Ma si sbriciolano se calpestate. Poi ci sono altre specie pasticcione come la bella di notte, la plumbago, la petunia e la begoniette.
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Il glicine è molto sporco, perde tantissimi petali. E anche il ligustrino da siepe e il rincospermo o falso gelsomino. Tutti producono delle fioriture copiose lilla o candide che si sfaldano in residui bianco sporco o giallo-marroncini. Ci sono anche molti alberi che hanno una post fioritura importante, come il tiglio, il ginko biloba e anche i gelsi e l’albero di sambuco.