Potatura delle rose, è fondamentale disinfettare le cesoie: importante il motivo

Per potare le rose bisogna seguire un procedimento molto particolare, sono dieci le regole da tenere a mente.

Come potare le rose
Potare le rose-foto pixabay orizzonteenergia.it

Potare le rose sembra un’impresa semplice, ma bisogna fare molta attenzione. Ci sono dieci regole che bisogna rispettare a tutti i costi. Le rose, come tutti fiori necessitano di determinate circostanze per crescere bene. Le giuste ore di sole, la terra profonda e umida e una buona circolazione d’aria.

Ma anche la potatura è fondamentale per farle crescere in salute e bene. Intanto le rose nate da talea, quando invecchiano possono essere tagliate alla base per far ringiovanire la pianta e quindi parliamo di rosai molto longevi.

Le piante ottenute da talea, sono quelle vengono prodotte interrando un rametto della pianta, invece di innestarlo su una specie selvatica come si fa normalmente. È un metodo più veloce per ottenere risultati immediati.

Come si potano le rose

Potare rose ecco come fare
Potare le rose-foto pixabay orizzonteenergia.it

Le rose sono piante robuste che possono cavarsela anche senza potature, ma un intervento di pulizia può sempre aiutare a rinvigorire la vegetazione e a dare una forma armoniosa alla pianta facendo nascere fiori più grandi e numerosi.

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La tradizione vuole che le rose siano potate in autunno, ma il cambiamento climatico ha scombinato le regole. Infatti un tempo in ottobre, le piante erano già a riposo e ora invece vegetano e fioriscono fino a dicembre. Quindi oggi si pota a fine inverno, aspettando che sia superato il rischio di gelate perché un ritorno del freddo potrebbe danneggiare i germogli stimolati a crescere dalla potatura.

Per evitare quindi di sbagliare, interveniamo quando le gemme sono rigonfie ma non hanno ancora schiuso le foglie, quindi a fine gennaio normalmente e ai primi di marzo. In base anche alla zona in cui abitiamo.

Dunque le regole fondamentali sono, disinfettare le cesoie e rendere affilate. Poi si può passare alla potatura, prima di tutto dovete conoscere la varietà che coltivate perché ogni specie ha esigenze diverse. Di fatto le rose possono essere suddivise in alcuni gruppi principali, le specie selvatiche o rose botaniche che sono quelle già presenti in natura e hanno un portamento cespuglioso, fiori semplici con cinque petali e un’unica fioritura primaverile.

Le rose antiche sono invece sono quelle ibridate dall’uomo prima del 1920. Hanno colori tenui, fiori non troppo vistosi e un portamento abbastanza naturale. Molte regalano una sola fioritura in tarda primavera. Invece le rose moderne sono frutto di ibridazioni che hanno portato a ottenere fiori molto vistosi e durevoli. Ci sono poi le rose da giardino, quelle da arredo urbano e le paesaggistiche.

Quelle rose che formano un arbusto di forma densa e molto naturale, non necessitano di una vera potatura. Se avete tanto spazio potete lasciarle crescere eliminando solo i rami secchi. Invece la potatura delle rose moderne a cespuglio si fa in quattro mosse.

Prima si eliminano i rami secchi o spezzati e poi si tagliamo i rami secondari esili che sono cresciuti all’interno del cespuglio in ombra o che ci appaiono deboli. Recidiamo alcuni dei rami vecchi e legnosi e poi accorciamo tutti gli altri rami a 20-40 cm di altezza dal suolo. Il taglio deve essere fatto in diagonale, inclinato di 45 gradi circa rispetto al ramo. Prima di intervenire assicuratevi che la gemma subito sotto il taglio che ci accingiamo a fare sia rivolta verso l’esterno del cespuglio.

Le rose rampicanti sono piante sarmentose e quindi producono lunghi rami arcuati che si appoggiano ad alberi e cespugli. Noi fisseremo questi rami a dei tutori per farli salire in altezza o coprire una recinzione. Vanno potate poco queste varietà in genere. Infine pieghiamo e fissiamo in posizione orizzontale i rami rimasti usando dei legacci elastici. Le rose paesaggistiche sono piante molto vistose e rifiorenti, non serve potarle se non quando occorre contenerne le dimensioni. Procedete come per le rose a cespuglio in questo caso.

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Dopo la potatura vanno disinfettate le piante con un fungicida a base di rame. È bene anche concimare le rose potate con un fertilizzante organico in pellet o granulare. Può servire anche una pulizia estiva, è importante eliminare le corolle secche per stimolare la produzione di nuovi boccioli durante tutta la bella stagione. Si parte dal fiore e si scende con lo sguardo lungo il fusto.