I nostri nonni ci hanno regalato moltissimi consigli e rimedi naturali per la casa nel corso degli anni, come quello di mettere l’aglio nel WC.
Negli anni i nonni ci hanno regalato preziosi consigli per risolvere problemi domestici, i loro rimedi funzionano sempre. Uno di questi è per esempio quello di mettere l’aglio nel WC, ma a cosa serve di preciso? Lo scopriamo subito.
Pulire i sanitari regolarmente è fondamentale per una questione igienica, in modo da prevenire la formazione di batteri e di germi. Ci sono dei passaggi da seguire per rimuovere sporco e residui e li potete fare usando prodotti chimici tossici, oppure ascoltando i nonni e usare rimedi naturali.
Solitamente per il water si usa uno scopino per pulire la tazza. Spesso si usa una soluzione a base di acqua calda e bicarbonato per rimuovere tutto lo sporco. È una miscela molto efficace e che può dare risultati incredibili, ma anche l’aglio è un alleato molto importante.
Cosa fa l’aglio nel WC, rimedio naturale
Tra i molti rimedi naturali che ci sono per pulire il water, i nonni ne forniscono uno molto particolare. Si tratta di mettere uno spicchio d’aglio nel WC. I batteri nella tazza proliferano all’infinito, per questo motivo occorre lavare spesso il water e sanificarlo.
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Ci sono vari modi di fare questo, alcuni usano il disinfettante industriale e altri l’aceto con il bicarbonato. Persino le pasticche per la pulizia delle protesi della bocca sono efficaci. Ma arriviamo allo spicchio d’aglio che è molto interessante.
L’aglio è noto per le sue proprietà anti-batteriche e anti-fungine, per questo alcune persone mettono uno spicchio di aglio nel water per purificare l’acqua e prevenire la crescita di batteri o funghi. I nostri nonni usavano spesso questo metodo, dato che conoscevano bene le proprietà dell’allicina, che è un compost organico solforato presente nell’aglio e nella cipolla.
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Per sfruttare quindi le proprietà dell’aglio, non bisogna fare altro che sbucciare uno spicchio e gettarlo poi nel wc. Di fatto non ci sono prove scientifiche a supporto di questa teoria, però i risultati ci sono. Chiaramente va fatto di notte, che è il momento in cui viene usato di meno il bagno.