Potare il melo in modo corretto è molto importante, sia per non danneggiare la pianta che per ottenere fiori sani. Ecco come fare.

Il melo è una pianta non particolarmente difficili da coltivare, ma bisogna comunque curarla. Per esempio occorre eseguire la potatura ogni tot, che è fondamentale per evitare che la pianta si danneggi che i frutti crescano sani e abbondanti.
La potatura è importante anche per agevolare la raccolta, saper potare un melo nel modo giusto è fondamentale per ottenere raccolti duraturi. Se gli alberi sono ben curati e potati poco ogni anno, continueranno a fruttificare per tanto tempo.
Invece se vengono trascurati, cresceranno a dismisura e i rami si congestioneranno e non poi non fruttificheranno in modo abbondante. Potrebbero infatti generare frutti piccoli e anche malati. Scopriamo allora come fare a potare il melo nel modo giusto.
Come potare il melo

Il melo appartiene alla famiglia delle rosacee che a differenza di quanto si possa pensare non è occidentale. la pianta è nativa dell’Asia Centrale e l’evoluzione del melo risale al periodo neolitico. Questa specie è presenta in Italia con oltre 2000 varietà e proprio il nostro paese ne è uno dei principali produttori al mondo.
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Molte varietà però negli anni sono andate perse per le difficoltà nella coltivazione e nel trasporto. Una pianta di melo può vivere dai 50 fino anche ai 90-100 anni per gli esemplari più longevi. Il periodo migliore per la potatura del melo va da novembre fino ai primi di marzo. Questo dipende anche molto dal clima e la zona in cui ci troviamo.
Di solito il periodo invernale è sicuramente un buon momento per potare il melo, perché in questa fare dell’anno la pianta si trova in fase di riposo vegetativo e ancora non ha cominciato a germogliare. Per effettuare dunque una corretta potatura bisogna saper riconoscere i rami fruttiferi del melo da quelli che faranno nuovi rami.
Nel primo anno il melo produce solamente una rosetta di foglie che non fiorisce e non dà frutti, il secondo anno invece fiorisce e fruttifica e pertanto dobbiamo saper riconoscere questi rami di due anni. Quelli che ci daranno più frutti sono le lamburde fiorifere. È importante saperle riconoscere perché saranno queste gemme a darci i frutti e quindi è bene non rovinarle o romperle. Invece i rami di un anno sono molto utili se vogliamo riprodurre l’albero tramite innesto. In questo caso dovremo scegliere delle marze di un anno.
Per potare bene il melo bisogna prendere in mano la forbice e lo svettatoio e tagliare, ma prima di questo occorre osservare. Se ha dei rami che si intrecciano o ci sono rami secchi, l’albero pende da un lato e ha una forma armoniosa bisogna tenerne conto al momento del taglio.
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Dopo l’osservazione possiamo rimuovere tutte le parti secche, malate o danneggiate. Si deve anche eliminare il legno vecchio che può causare una congestione. Eliminate anche i rami incrociati e togliete i polloni, ossia tutte le parti legnose sotto forma di ramo. Sfoltite poi le lamburde e liberate il centro. È richiesta una sola potatura in inverno.