Non c’è tempo da perdere: come potare il glicine (febbraio è il mese giusto)

Il glicine è sicuramente una pianta molto apprezzata e che in giardino sta davvero bene ma bisogna saperla curare bene.

Glicine come va potato a quando
Glicine-foto pixabay orizzonteenergia.it

Il glicine è una pianta molto gettonata, d’altronde è piacevole e non particolarmente difficile da curare. In greco la parola glicine significa pianta dolce. Questo nome fu dato da Linneo ad una pianta rampicante introdotta dall’America ai primi del 700.

I glicini sono originari della Cina, del Giappone, della Corea e anche dell’America. Sono arbusti vigorosi, rampicanti profumati e fioriscono tra aprile e maggio, sprigionando un profumo vanigliato che sa di primavera. In estate regala poi un ricco fogliame verde brillante.

Questa pianta appartiene alla famiglia delle fabaceae, leguminose e sono piante rustiche resistenti al freddo ed alle malattie. Sono noti per i loro lunghi rami che si attorcigliano ai loro sostegni rendendoli ottimi abbellenti per pareti, muri, pergolati, spalliere ma possono arrampicarsi su altri alberi ed essere perfino allevati come alberello.

Come potare il glicine

Quando va potato il glicine
Glicine-foto pixabay orizzonteenergia.it

Scopriamo quali sono le varietà più comuni del glicine. C’è la Wisteria sinensis che è cinese, la Wisteria floribunda che è giapponese e anche la Wisteria frutescens che è invece americana. Il Glicine comune che è la Wisteria sinensis ha i fiori color lilla ed è la varietà più diffusa.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>Glicine: 3 curiosità su questa pianta. Scopriamo perché piace a tutti

La varietà giapponese ha rami particolari che si attorcigliano in senso orario e i fiori profumati si esibiscono in grappoli appariscenti nei colori viola, blu, rosa e malva. Scopriamo in che modo va potato il glicine per avere il massimo della fioritura e la copertura del bersò di parchi e giardini.

Durante la crescita del glicine, sono due i momenti in cui bisogna intervenire con la potatura. In inverno, dopo la caduta delle foglie e prima della ripresa vegetativa a novembre febbraio quindi. E poi c’è la potatura estiva, che va eseguita dopo la fioritura e quando la pianta inizia ad allungare i rami a giugno luglio. Bisogna accorciare tutti i rami di un anno di età e lasciare poche gemme.

Ma come fare a riconoscere le gemme a fiore e quelle a legno? Semplice, durante le prime fasi di crescita a marzo, il glicine fa notare le sue gemme a fiore che produrranno bellissimi grappoli allungati e gemme a legno che produrranno solamente foglie o giovani rami che si allungheranno attorcigliandosi durante tutta l’annata.

La potatura estiva del glicine andrà eseguita da giugno a luglio accorciando i rami di un anno e portandoli alla lunghezza di circa un metro avendo cura di lasciare solo quelli che si decide di far allungare. Durante il periodo di crescita vegetativa dei nuovi rami, sarebbe bene intervenire ogni volta che i rami iniziano a intrecciarsi du se stessi a maggio e agosto.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>Glicine, sai quando si pianta? Scopriamo questa pianta a tutto tondo

Bisogna accompagnare sempre il glicine durante la crescita per evitare che le giovani vegetazioni si avvolgano su se stesso strozzandosi. Sarebbe poi difficile crescere e fiorire come dovrebbe. Quindi bisogna prendere le punte dei giovani rami dell’anno e svolgerli tutte le volte che si intrecciano su se stessi.