Il Politecnico di Leiria ha ottenuto un finanziamento europeo per sviluppare una pellicola commestibile e biodegradabile per conservare il pesce.

Arriva un’idea che potrebbe eliminare la plastica monouso per quanto riguarda almeno il pesce congelato. Il progetto è stato ideato da SeaFilm del Politecnico di Leiria, ha ottenuto un finanziamento europeo per sviluppare una pellicola commestibile e biodegradabile per conservare il pesce congelato in sostituzione alla plastica. Per essere quindi in linea con l’impegno dell’Unione Europea di eliminare la plastica monouso.
La discussione è nata proprio a causa dei livelli estremi d’inquinamento per plastica. Al supermercato sono ancora tantissimi i prodotti venduti in plastica inquinante, questo materiale prolunga la conservazione sopratutto di frutta e di verdura.
Inoltre è il packeging più comune anche per il pesce congelato perché consente di proteggerli da contaminazioni microbiologiche. Per questo il Politecnico di Leiria sta lavorando al progetto della biopellicola commestibile per confezionare proprio il pesce congelato.
Arriverà una pellicola biodegradabile e commestibile per conservare il pesce

La necessità di eliminare più plastica possibile si fa sempre più forte. Molte aziende cercano di trovare soluzioni alternative valide in modo da inquinare meno l’ambiente, seppur conservando in modo ottimale gli alimenti come il pesce.
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Il progetto del Politecnico di Leiria è riuscito ad ottenere un finanziamento europeo dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura per poter sviluppare una pellicola che sia commestibile e biodegradabile per pesci congelati in sostituzione della plastica. In modo quindi da rimanere in linea con l’impegno dell’Unione Europea di eliminare la plastica monouso.
Questa pellicola ecologica sarà fatta a base di alghe ed è anche in grado di aumentare il tempo di conservazione del prodotto grazie all’incorporazione di alghe bioattive. Una volta scongelato il pesce, l’involucro si potrà smaltire nei rifiuti umidi o anche mangiato addirittura insieme al pesce. La pellicola potrebbe quindi includere anche dei condimenti, una soluzione per un pasto pronto e veloce da preparare che però sia sano e anche ecologico. Non è affatto male come idea.
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I ricercatori hanno quindi incorporato nella pellicola gli estratti di alga Grateloupia turuturu. Al momento è stato sperimentato con grande successo sul salmone congelato. Alcuni studi dimostrano che questa pellicola sia in grado ci prolungare la conservazione dei frutti di mare dopo lo scongelamento e ritarda anche la crescita microbica. Per questo l’industria ittica è molto interessate a questi sviluppi.