Le riceve in eredità: non ci sta e denuncia tutto alle autorità

Un cittadino lombardo ha ricevuto in eredità due zanne d’elefante africano e ha deciso di autodenunciarsi ai Carabinieri. 

Elefanti estinzione zanne
Elefante-foto pixabay orizzonteenergia.it

Due zanne d’avorio appartenenti a un elefante africano sono state sequestrate dai Carabinieri, ad un cittadino lombardo a cui erano state lasciate in eredità. Lo stesso uomo ha deciso di denunciare il fatto gravissimo.

L’uomo vive in Tradate, in provincia di Varese e questo regalo lasciato come eredità lo ha molto insospettito e pertanto, invece di tenerselo o rivenderlo ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri per denunciare tutta questa vicenda che sicuramente ha a che fare con il bracconaggio.

Sono intervenuti gli agenti del Nucelo CITES che si occupa della tutela di specie di fauna e flora protette della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione. Dopo la segnalazione, le zanne sono state sequestrate.

Uomo riceve due zanne di elefante in regalo ma denuncia tutto

Elefanti bracconieri
Elefante-foto pixabay orizzonteenergia.it

Un uomo ha ricevuto un’eredità piuttosto insolita, ossia due zanne di elefante africano. Queste zanne d’avorio valgono molto e sono i bracconieri solitamente a prelevarle dagli animali stessi usando la violenza. Da anni in Africa e in India si combatte contro il bracconaggio.

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Quest’uomo però non ci è stato affatto, ha capito subito che le zanne potevano essere state prese da un bracconiere e ha preferito denunciare questo fatto immorale e crudele alle autorità. Dalle indagini condotte è emerso che i denti non erano accompagnati da nessuna documentazione che confermava il legittimo possesso.

Pertanto si tratta di trofei di caccia riconducibili sicuramente al bracconaggio che è una pratica orribile e illegale che ogni anno contribuisce a decimare la popolazione degli elefanti africani, che sono ormai vicini all’estinzione.

Il commercio di animali in via di estinzione e anche i prodotti da essi derivati, come l’avorio, sono detenibili solo se accompagnati da una documentazione apposita, prevista dalla Convenzione internazionale di Washington del 1973, ratificata dall’Italia nel 1975, sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione.

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I Carabinieri incentivano a denunciare il possesso di zanne o altre parti derivanti da specie protette, in qualsiasi momento e circostanza. Proprio come ha fatto il cittadino di Tradate. Chiaramente contro di lui non sarà mossa alcune contestazione. Le zanne verranno destinate all’attività didattica o scientifica. È importante però contrastare questo fenomeno orribile e ingiusto. Gli animali vanno protetti non cacciati per le loro caratteristiche.