In Italia c’è una città che sta per scomparire, ecco cosa accadrà tra pochi anni. È davvero una cosa incredibile.

Una ricerca condotta dall’Istat su diverse zone urbane del nostro paese ha identificato quali sono le città più giovani e quale la città più vecchia d’Italia. Scopriamo insieme i risultati. L’Istat ha pubblicato il rapporto che ha realizzato sulla base di una serie di indicatori chiave che descrivono le principali caratteristiche socio-demografiche, geografiche ed economiche del territorio italiano.
Sono stati considerati fattori come la dinamica della popolazione, la mortalità, la natalità, il mercato del lavoro, le caratteristiche del settore produttivo e anche il grado di istruzione. Per questa ricerca sono state analizzate dieci aree urbane di regioni con statuto ordinario, Napoli, Roma, Milano, Genova, Torino, Bologna, Venezia, Bari, Firenze e Reggio Calabria. E poi quattro città in regioni con statuto speciale, Cagliari, Messina, Catania e Palermo.
La ricerca include anche un’analisi dell’invecchiamento e della composizione per età delle varie regioni italiane. È stato riscontrato che la popolazione anziana è concentrata specialmente nella città di Roma, dove per ogni 100 bambini, sono presenti 177,5 sopra i 65 anni. Negli ultimi anni l’indice è aumentato.
Qual è la città più vecchia d’Italia

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM
Sono state esaminate alcune città per capire quale fosse la più vecchia d’Italia e la risposta è Genova che conta 269 anziani ogni 100 giovani. Genova ha anche registrato un calo demografico simile a quello delle altre città italiane, ma con tassi variabili. Tra le città del Centro-Nord, quindi Genova pare essere tra le peggiori con una diminuzione del 4,3%.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>In molti amano le tisane, ma sapete come risparmiare per riscaldare l’acqua?
Invece la città che risulta essere la più giovane in Italia, con un rapporto di 130 anziani per 100 bambini, ossia molto inferiore a Genova è Napoli. Ha anche la più alta densità di popolazione con 2.535 abitanti per chilometro quadrato, seguita da Milano con 2.040 abitanti per chilometro quadrato
Messina invece ha la densità di popolazione più bassa con soli 185 abitanti per chilometro quadrato. Il rapporto ISTAT ha anche analizzato le statistiche geografiche e si è scoperto che le capitali con la più grande estensione territoriale sono Roma, Genova e Venezia. Invece quelle più piccole sono Firenze e Cagliari. Inoltre poi l’analisi ha preso in esame il rischio di frane sul territorio e Genova risulta essere una delle città più vulnerabili con il 25% della superficie colpita, seguita poi da Firenze con il 21%.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>Fast food, cambiamenti in arrivo: tutto per essere più ecosostenibili
Sono stati effettuati studi anche sul livello di istruzione in Italia, che hanno rivelato che la popolazione che vive nelle capitali e nelle prime cinture urbane è molto più istruita. Secondo i dati ISTAT tra i residenti che si trovano tra i 25 e 64 anni nelle città metropolitane, il 43% ha un diploma di scuola secondaria di secondo grado e invece il 24% ha un diploma di istruzione superiore di primo, secondo o terzo livello. Milano, Roma e Bologna hanno il maggior numero di qualifiche terziarie con Bologna che detiene il primato con circa 42 laureati ogni 100 abitanti.