A Venezia è scoppiato l’allarme, pesci morti galleggiano nei rii. Il fenomeno potrebbe dipendere dal freddo, visibile con bassa marea.

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A Venezia una moria di pesci è apparsa in concomitanza con i giorni di bassa acqua. È un allarme ambientale alquanto inspiegabile al momento. Il presidente dell’associazione dei commercianti di piazza San Marco, uscendo di casa alle 7 mercoledì mattina si è trovato di fronte a questa scena terribile.
Si vedevano molti pesciolini morti lungo il canale, mentre invece a 30-40 cm di profondità si notavano anche alcuni agonizzanti. Una scena veramente raccapricciante. Ha immediatamente avvisato le forze dell’ordine in modo che non si verifichino più queste situazioni ambientali gravi.
La corrente a quanto pare proveniva dal Canal Grande verso il canale della Giudecca. La bassa marea è un fenomeno ciclico che interessa la laguna nel periodo invernale, ma in questi giorni tiene banco per l’alta visibilità che si registra.
Una moria di pesci a Venezia appare con la bassa marea

Una moria di pesci a Venezia si è presentata con la bassa marea preoccupando tutti quanti. Ad avvisare sui dati è Alvise Papa, responsabile del Centro maree del Comune di Venezia. L’acqua negli ultimi due giorni ha registrato maree che vanno dai -0,45 di minima alle 12.45 di ieri, fino alla massima di 0,3.
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Gli estremali degli ultimi due giorni si sono assestati in questa forbice a causa forse dell’alta pressione. Difficile però ipotizzare un legame tra la poca acqua in città e la morte dei pesci secondo l’esperto. In quella zona il Canal Grande ha una profondità di 5-6 metri mentre invece quello della Giudecca è sui dodici ed è improbabile che vadano a morire proprio in quel canale, dove oltretutto c’è molta corrente.
Questa notte inoltre c’è stata una minima importante con valori positivi e quindi è da escludere il fenomeno della bassa marea. Al momento non è possibile fornire una spiegazione convincente al fenomeno dei pesci che muoiono. Questo è quanto sostengono i biologi del museo di Storia Naturale.
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Sono molte le ipotesi ed è quindi difficile capire quale sia quella corretta. Tre settimane fa si sono registrate le prime segnalazioni di pochi esemplari di cefali che morivano nella zona di Sant’Angelo e bisognerebbe capire quali specie ci sono e perché in laguna se ne trovano 5-6 tipologie. Il freddo potrebbe essere una spiegazione.