Orchidea, occhio all’acqua: come capire se si esagera

Ci sono alcuni segnali che ci fanno capire se stiamo innaffiando troppo la nostra Orchidea. Ecco quali sono. 

Orchidea cure per la coltivazione
Orchidea-foto pixabay orizzonteenergia.it

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L’Orchidea Phalaenopsis è la prima varietà che viene scelta di orchidea, il motivo è che si tratta di una delle specie più semplici da coltivare. Ma bisogna seguire delle regole base di coltivazione altrimenti la pianta poi inizia ad avere dei problemi e tutto diventa complicato.

Le innaffiature sono l’errore più comune in tanti casi, ma ci sono dei veri e propri segni che indicano se si sta innaffiando troppo la pianta. Per esempio i segni di un’innaffiatura eccessiva possono essere molti, ma in genere i segni più comuni che bisogna considerare sono 3.

Scopriamo quali sono in modo da non commetterli e fare sì che le nostre orchidee crescano sane e rigogliose. Hanno bisogno di attenzioni altrimenti il rischio è davvero di farle morire in poco tempo a causa dei ristagni.

Quali segnali ci fanno capire se stiamo innaffiando troppo l’orchidea

Orchidea come capire se soffre
Orchidea-foto pixabay orizzonteenergia.it

Quando s’innaffia l’orchidea senza rimuoverla dal coprivaso è possibile che non tutta l’acqua venga assorbita dalle radici e anche dalla corteccia. Quando questo succede l’acqua in eccesso rimane nel coprivaso che non ha i fiori per far fuoriuscire l’acqua.

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Il risultato è un’orchidea che viene lasciata immersa nell’acqua stagnante fin a che non ci si accorge del fatto. Spesso capita che quando ce ne si accorge è troppo tardi e le radici sono ormai zuppe e stanno per marcire.

Buttare sempre via l’acqua nel coprivaso e controllare se c’è altra dopo qualche giorno dalle innaffiature. Uno dei segni più evidenti di un’innaffiatura scorretta poi è appunto il marciume delle radici. Queste perdono il loro verde brillante e diventano gialle e poi marrone chiaro e possono apparire svuotate.

Quando vi accorgete di questo, bisogna rinvasare la pianta eliminando le parti marce se non si è già diffusa la malattia a tutto l’apparato radicale. Un altro segnale di innaffiatura irregolare è l’appassimento repentino e improvviso dei fiori.

Se i fiori appassiscono in modo improvviso e quando la fioritura è cominciata allora vuol dire che c’è qualcosa che non va. Controllate il coprivaso per vedere se ci sono ristagni e poi eliminate le radici marce. Interrompete le innaffiature fino alle radici verdi e vedrete che non torneranno grigie.

Per riparare alle orchidee troppo irrigate potete ridurre la frequenza dell’irrigazione e tagliare le radici marroni morenti con delle forbici affilate e disinfettate. Poi potete rinvasare l’orchidea in un nuovo vaso con un terriccio per orchidee in modo da migliorare il drenaggio.

Occorre pertanto ridurre la frequenza con cui si innaffia le orchidee, il substrato deve asciugarsi leggermente tra ogni ciclo di irrigazione. Prendete l’orchidea dal vaso e ispezionate anche le radici per vedere se sono verdi, se lo sono vuol dire che sono state annaffiate, altrimenti sono grigie.

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Se le radici sono invece marroni e maleodoranti e anche in decomposizione bisogna tagliarle con le cesoie sterili per ripristinare una crescita sana e interrompere la diffusione del marciume. Potete usare i substrati a base di corteccia di pino per le orchidee, perché assorbono molta umidità.