Il frutto che ti aiuterà a tenere sotto controllo i livelli di glicemia

C’è un frutto antinfiammatorio che abbassa la glicemia e protegge dai tumori, ecco di quale si tratta.

Mirtilli frutti miracolosi
Mirtilli-foto pixabay orizzonteenergia.it

La frutta e la verdura sono sicuramente gli alimenti migliori per la prevenzione contro i tumori, ma in particolare c’è un frutto che è in grado di abbassare la glicemia alta e proteggere proprio dai tumori. È un antinfiammatorio davvero incredibile.

È un alleato per chi soffre di diabete perché appunto abbassa la glicemia alta. È poi ricco di antociani, potenti antiossidanti che contrastano l’attività dei radicali liberi e per questo previene i tumori e le infezioni e malattie degenerative. Protegge anche il sistema cardiovascolare e rinforza il sistema immunitario.

Non solo il frutto in sè aiuta in tutto questo ma anche il suo succo è prodigioso. Nasconde moltissime proprietà benefiche da non perdere assolutamente. Dovete quindi cercare di mangiare sempre questo frutto.

Il frutto alleato contro la glicemia alta

Mirtilli frutti abbassano glicemia
Mirtilli-foto pixabay orizzonteenergia.it

Il mirtillo nero è il frutto più antinfiammatorio che ci sia, aiuta a tenere bassa la glicemia e serve a prevenire i tumori. Il suo nome botanico è Vacciunm myrtillus e produce fiori blu-viola commestibili e ricchi di antociani, pigmenti naturali ottimi intercettori e inibitori dei radicali liberi.

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Anche il mirtillo rosso ha ottime proprietà benefiche. Sin dall’antichità questi frutti venivano consumati abitualmente. La bacca era usata dai Galli e dai Celti per colorare anche gli abiti, dalle donne dell’Impero romano per favorire l’abbronzatura e già Discoride nel De materia medica si consigliava il mirtillo nero per curare la dissenteria.

Le proprietà salutare del frutto antinfiammatorio si conoscevano anche nel Medioevo, infatti erano considerati frutti astringenti, tonici e depurativi. Si riteneva che le loro foglie curassero le emorroidi al punto che ci si sedeva su un cuscino di foglie i mirtilli e di rose bollite.

I medici del ‘700 consigliavano il mirtillo per moderare l’ardore della bile infiammata e le bacche erano simbolo di pace degli indiani Delaware che le impiegavano per tingere corpi e tappeti. Anche durante la Seconda Guerra Mondiale c’era un’ampia conoscenza dei mirtilli che venivano usati per fare marmellate che aiutavano a migliorare la visione notturna dei soldati.

In Irlanda e Scozia si festeggia addirittura la domenica del mirtillo, in cui bambini, uomini e donne percorrono i boschi e le campagne per prendere le bacche che serviranno per la preparazione di crostate, confetture e sciroppi.

Il mirtillo è ricco di antociani, potenti antiossidanti che contrastano l’attività dei radicali liberi, prevengono quindi tumori, infezioni e malattie degenerative. È un alimento ricco di proprietà benefiche, migliora la funzione cognitiva, protegge il sistema cardiovascolare e migliora la circolazione. È consigliato in caso di artrite, ritenzione idrica, vene varicose ed emorroidi.

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Previene anche le infezioni urinarie inibendo la crescita dei batteri. Stimola anche la produzione di succhi gastrici e rinforza il sistema immunitario. Il succo di mirtillo poi garantisce una buona salute psicofisica e promuove la regolarità intestinale, oltre a facilitare la digestione e ridurre le infiammazioni.