C’è allerta per una possibile invasione di cavallette in Italia. Ecco quali sono le regioni più a rischio al momento.

In alcune regioni d’Italia scatta l’allarme per l’invasione delle cavallette. Da sempre questo fenomeno è visto come una piaga biblica che si abbatte ogni anno in alcuni punti del mondo. L’emergenza in una delle Regioni italiane più amate sembra essere attiva. Gli agricoltori lanciano l’allarme per i raccolti e le coltivazioni che sono a rischio.
Questo insetto infatti è in grado di provocare danni gravissimi ai raccolti e in questo momento di siccità loro prosperano. Ci sono tutte le condizioni per il loro benessere, un clima caldo e secco e la mancanza di acqua che crea crepe nel terreno perfette per deporre le loro uova.
Gli esperti studiano questi animali da tempo e sanno che di solito si raggiunge un picco di invasione e poi spariscono dal territorio, dopo aver saccheggiato la maggior parte dei terreni e coltivazioni. Il trucco per evitare questo sarebbe quello di arare i terreni di continuo. Ma non è sempre possibile dato che alcune specie hanno tempistiche di coltivazione diverse.
Regioni a rischio in Italia per le cavallette

La Sardegna è la regione più a rischio per questo fenomeno, a partire dall’estate 2023, così come riportato anche da Ansa. I coltivatori sono pronti a combattere la piaga senza farsi travolgere come invece è accaduto anni fa. Il prefetto di Nuoro è anche pronto a schierare l’Esercito nel momento in cui fosse necessario.
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Le locuste nell’isola fanno molti danni. Nel 2022 la piaga ha interessato 60mila ettari e nel 2023 si potrebbe arrivare a 100 mila. Chiaramente entrano in scena le disinfestazioni mirate e anche i droni che possono individuare meglio la concentrazione degli insetti. Ma per i droni occorre avere il permesso.
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Debellare questa piaga è fondamentale per tutelare i raccolti. Tra poche settimane potrebbe avvenire la schiusa delle uova nella zona di Sassari e Oristano, pertanto è fondamentale agire il prima possibile. Per evitare che capiti un disastro epocale. Già con la siccità della scorsa estate molti raccolti sono andati perduti e con il fenomeno delle cavallette questo potrebbe capitare nuovamente e sarebbe un disastro.