Conoscete la pianta dell’aria? Ecco di cosa si tratta e come si deve fare per curarla. È un esemplare molto antico.

La Kalanchoe pinnata è una pianta succulenta originaria del Madagascar, ma ormai è naturalizzata a qualsiasi latitudine data la facilità con cui si propaga e la tenacia con cui si adatta agli ambienti. È conosciuta come la pianta dell’aria grazie alla partecipazione del vento per la sua propagazione.
Sui bordi delle sue foglie piccoli boccioli si staccano con deboli folate di vento e cadono sul suolo attecchendo. La foglia miracolosa e la pianta della vita sono altri nomi in cui è conosciuta questa splendida pianta. Viene chiamata così per la sua capacità di sopravvivenza ed il suo attaccamento alla vita.
Scopriamo nel dettaglio quali sono le cure di cui necessita questa pianta per crescere forte e rigogliosa. Questa pianta ha diversi steli colonnari che danno origine a foglie verdi con un bordo seghettato che può assumere una colorazione marrone-rossa.
Come coltivare la pianta dell’aria

Il retro della foglia di questa pianta è maculato e ogni foglia ricopre i suoi bordi con minuscoli boccioli le cui foglioline vanno a disporsi a forma di rosetta. Ama il sole questa pianta, ma la luce diretta potrebbe essere dannosa per lei, specialmente se si trova in una zona con estati molto calde.
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Bisogna posizionarla in luoghi leggermente ombreggiati per proteggerli dalla luce solare durante il giorno. Se la tenete in casa optate per i davanzali che ricevono più luce durante il giorno. La fioritura è brillante e di un rosso acceso che si presenta sugli steli che partono da quello centrale, sono colorati e abbondanti.
Questa pianta vanta due fioriture in due momenti dell’anno, estate e pieno inverno. La sua cura prevedere particolare richieste e la crescita è veloce. La propagazione è facile da attuare. Inoltre a questa pianta le temperature non spaventano, a differenza di quelle basse che invece potrebbero metterla a dura prova, per via delle foglie carnose, specialmente quando scendono sotto i 5 gradi.
Per quanto riguarda l’innaffiatura, lasciate sempre asciugare il terreno del tutto prima di annaffiare di nuovo. Essendo una specie vegetale che resiste alla siccità bisogna fare attenzione a non annaffiarla troppo. Altrimenti le radici potrebbero marcire e si possono anche causare infezioni fungine.
Il terreno da usare è qualsiasi, andranno tutti bene ma devono avere un buon potere drenante. Potete usare una miscela di sabbia, torba e argilla. Mescolateli insieme in un rapporto di 1:1. La pianta non ha bisogno di fertilizzanti, sta bene con i nutrienti già presenti nel terreno.
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Per la potatura, potrebbe averne bisogno perché tende ad essere infestante per la velocità in cui cresce. La potete effettuare anche in modo drastico, non ne risentirà. Si può propagare partendo dalla talea di stelo o con le semplici foglie. Sono piante vulnerabili alla cocciniglia e afidi, quindi ispezionate regolarmente le foglie della pianta. Pulite le foglie con insetticida per eliminare i parassiti. L’olio di neem è un’ottima soluzione.