Casa degli agricoltori, il progetto affidato a giovani donne

A Venosa è stata inaugurata la nuova “Casa degli degli Agricoltori”. Sarà affidata a due giovani donne. 

Casa degli Agricoltori sarà gestita da due donne
Casa degli agricoltori-foto pixabay orizzonteenergia.it

È stata inaugurata la nuova “Casa degli Agricoltori” a Venosa e a gestirla ci saranno due giovani donne, figlie di due storici dirigenti dei movimenti storici Cia, si tratta di Giuliana Sileo e Filomena Minutiello. La sede Cia-Agricoltori ha deciso di cambiare uffici dopo 32 anni.

L’inaugurazione è avvenuta l’8 marzo e la parola d’ordine lanciata da questa nuova gestione è più donne nei ruoli apicali, anche in agricoltura. Lo scopo è valorizzare le giovani generazioni femminili e porre le donne in ruoli di leadership dato che è stato dimostrato che ha un impatto importante sullo sviluppo economico e sociale dei Paesi.

Si para ad ampio raggio in questo caso, bisogna incoraggiare le donne e promuoverle in incarichi decisionali, nelle aziende, nei corpi intermedi e anche nella politica a tutti i livelli, garantendo per le pari opportunità tempi e modi di partecipazione sostenibili in relazione con impegni e ai carichi lavorativi e familiari.

La nuova casa degli agricoltori sarà gestita da due donne

Casa agricoltori novità
Casa degli agricoltori-foto pixabay orizzonteenergia.it

La sede Cia di Venosa è un centro servizi anche per gli agricoltori di Maschito, Montemilone, Ripacandida, Ginestra e Forenza. I dati del 2022 evidenziano il lavoro svolto e quello che bisogna ancora svolgere come le 350 dichiarazioni dei redditi, 200 Isee, 500 fascicoli di aziende agricole, 200 pratiche del Patronato. Questi sono i numeri annuali di Caf, Caa e Inac.

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Giuliana e Filomena sono convinte di potercela fare lavorando in squadra. È sicuramente un impegno importante e un lavoro grande che loro però sono contente di fare anche per rendere orgogliosi i loro padri che le hanno precedute.

La Casa degli Agricoltori è un’idea nata dall’esigenza di dare valore alla coltura e in essa tutti gli operatori del settore, quindi agricoltori, lavoratori della terra, tecnici, ricercatori e anche addetti della pubblica amministrazione.

Un’agricoltura intesa come settore strategico per l’economia e per l’ambiente che è poco conosciuta e che viene ignorata spesso dalla pubblica opinione. Spesso anche negletta dai pubblici poteri, ma in realtà è un settore di capitale importanza per il futuro dell’umanità.

La Casa è nata in Lombardia, cuore delle pianure più fertili d’Europa. Questa iniziativa vuole promuovere da sempre il confronto e il dibattito sulle grandi trasformazioni che il mondo agricolo sta vivendo, facendo emergere e sostenendo soluzioni migliori sia dal punto di vista economico che ambientali e sociali.

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Inoltre la Casa vuole anche essere collettore di esperienze pratiche di innovazione tecnologica e di modelli di produzione sostenibile in modo che siano rese note e disponibili a tutti. Parliamo della produzione di alimenti, erogazioni di servizi ecosistemici, conservazione del territorio, attenzione al consumo delle risorse e mitigazione dei cambiamenti climatici.