Edera velenosa, la pianta utile per il cambiamento climatico

Hai mai visto l’edera velenosa? E’ una pianta super utile per il cambiamento climatico.

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Foglie dell’edera velenosa – Pexels – orizzontenergia.it

L’edera velenosa è una pianta rampicante molto tossica che appartiene al genere Toxicodendron ed è estremamente diffusa in molte zone del Nordamerica, ma è presente anche in Italia anche se rara.

Sebbene sia notoriamente conosciuta per causare dermatite allergica, questa pianta sta dimostrando di trarre grandi benefici dal cambiamento climatico.

Inoltre, imparare a riconoscerla è fondamentale per evitare il contatto accidentale. In questo articolo, esploreremo i benefici ecologici di questa pianta e forniremo consigli su come riconoscerla.

L’edera velenosa: la pianta benefica per l’ambiente

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Edera velenosa – Pixabay – orizzontenergia.it

L’edera velenosa è totalmente diversa dall’edera che noi conosciamo, poiché contiene una sostanza chimica chiamata urusciolo, che può causare una grave dermatite allergica con vescicole dolorose e pruriginose sulla pelle.

Anche se alcune persone credono di essere immuni all’effetto di questa pianta, è probabile che si sbaglino. Si stima che il 90% delle persone, infatti, sia sensibile all’urusciolo e le reazioni possono diventare più intense col passare del tempo.

Nonostante i rischi per la salute umana, l’edera velenosa sembra trarre vantaggio dal cambiamento climatico. Come mostrato nel dettaglio su Nationalgeographic, uno studio condotto presso la Duke University ha esposto questa pianta a livelli di anidride carbonica (CO2) previsti per la fine del XXI secolo.

Le piante esposte a maggiori livelli di CO2 hanno mostrato un aumento della biomassa del 67% rispetto a quelle in un ambiente non alterato. Questo risultato suggerisce che l’edera velenosa beneficia dell’aumento dei livelli di CO2, poiché può utilizzare maggiori quantità di carbonio per la crescita di fusti e foglie.

La sua capacità di trarre vantaggio dal cambiamento climatico è interessante dal punto di vista ecologico. La pianta svolge un ruolo importante nell’ecosistema, fornendo cibo per molti uccelli attraverso i suoi semi e servendo come foraggio per gli erbivori, inclusi i cervidi.

Inoltre, la sua capacità di crescere rapidamente e di mettere radici in terreni sabbiosi la rende una pianta utile per contenere l’erosione del suolo.

Come riconoscere l’edera velenosa

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Edera velenosa rossa – Pixabay – orizzontenergia.it

Riconoscere l’edera velenosa è essenziale per evitare il contatto accidentale. Questa pianta può assumere diverse forme, come rampicante legnoso, arbusto o tappeto erboso.

Le foglie possono essere verdi, ma anche rossicce o brunite, o ancora opache o lucide, lobate o non lobate. Per coloro che non sono esperti di piante, riconoscere l’edera velenosa può risultare complicato. Tuttavia, osservando attentamente, è possibile notare le sue caratteristiche distintive.

Se si sospetta di essere in presenza di edera velenosa, è consigliabile evitare il contatto. È preferibile non toccare la pianta, specialmente se le foglie sono giovani e simili a quelle della vite americana. Prendere precauzioni è fondamentale per evitare spiacevoli reazioni allergiche e dermatiti.