Fitoterapia per animali: il potere del “natural” trionfa anche nel pet food

La fitoterapia può essere utilizzata per gli animali? Scopriamo insieme il potere natural applicato anche a loro.

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Cane che guarda il cibo – canva – orizzontenergia.it

Negli ultimi anni si è sentito tantissimo parlare di fitoterapia, tuttavia, spesso e volentieri non è molto chiaro di cosa si stia parlando. Quando parliamo di fitoterapia facciamo riferimento ad una particolare branca della farmacoterapia che però sfrutta delle erbe mediche per il trattamento e la prevenzione di alcuni disturbi o malattie.

Questo termine ha origine nell’Antica Grecia, ed infatti “fitoterapia” significa letteralmente “curare con le piante”. Non è però da confondere con la medicina alternativa o non convenzionale, non è neanche assimilabile all’omeopatia. Grazie alla fisioterapia si possono risolvere problemi di vario genere, come ad esempio il nervosismo, gli stati d’ansia, ma anche dolori articolari e muscolari.

Fino ad oggi, però, i farmaci fitoterapici venivano utilizzati principalmente per l’essere umano, ma se vi dicessi che si può utilizzare la fisioterapia per gli animali? Andiamo a fondo in questa vicenda.

Pet food fitoterapico: tutto quello da sapere a riguardo

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Esempio di dieta Barf – canva – orizzontenergia.it

Offrire del pet food fitoterapico agli animali domestici è possibile? Per trovare una risposta a questo quesito basta analizzare nel dettaglio quelli che sono i nostri amici a 4 zampe. Prima di vivere nelle nostre case e diventare i migliori amici dell’uomo, cani e gatti vivevano in natura, procacciandosi da soli tutti i nutrienti di cui avevano bisogno.

Nutrirli con croccantini o pasti industrializzati è solo un mezzo pratico che l’uomo ha trovato per offrire agli animali da compagnia i nutrienti necessari per il loro sostentamento, questo però non vieta di fornire lo stesso nutrimenti utilizzando prodotti naturali come erbe aromatiche, ortaggi e piccoli frutti.

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Spirulina in polvere – canva – orizzontenergia.it

Insomma, un ritorno agli antipodi non sarebbe male per gli animali end in effetti sono tantissimi i brand che stanno puntando su una dieta fitoterapica, considerabilequasi primordiale. Un esempio è la dieta Barf (Bone And Raw Food), messa a punto dall’australiano Ian Billinghurst che sosteneva come il cibo commerciale spesso e volentieri fosse a base di cereali e totalmente inappropriato per un cane.

Un’alimentazione naturale – come quella che offre la natura ai lupi – sarebbe invece migliore per la salute del cane, vista la capacità degli ingredienti naturali di offrire tutti i nutrienti di cui un cane necessita, senza l’aggiunta di alcun conservante o eccipiente. Certo è che una dieta del genere è difficile da seguire, poiché richiede tanto tempo e denaro per essere seguita nel dettaglio.

Altre aziende allora hanno pensato di inserire dei fitoterapici nei mangimi, come ad esempio la spirulina, la clorella o la carrubina, tutti potenti antiossidanti e antibatterici che permetterebbero di prevenire e curare alcuni disturbi e malattie con la sola alimentazione corretta.