Idrogeno, sai come si ricava? Tutto quello che c’è da sapere

Idrogeno, la nuova frontiera per la mobilità green. Tutti dettagli sulla sua produzione e sulle differenti tipologie

 

idrogeno estrazione metodo green
Simbolo idrogeno (foto da Pixabay)

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

Nell’ambito della transizione energetica si inserisce anche il settore dei trasporti che, ad oggi, è una delle sfide più importanti che il mondo si trova ad affrontare. Energia e trasporti costituiscono elementi determinanti nel grado di inquinamento e nel rischio di alterazione dell’ecosistema. Nell’ottica della Carbon Neutrality entro il 2040 si stanno attuando numerose strategie sostenibili.

Il piano si incentra sulla sostenibilità come fattore strategico strutturale e criterio orientativo di tutte le azioni volte, anche e soprattutto, alla mobilità decarbonizzata. Con l’avvento della e-mobility assistiamo ad una profonda trasformazione incentrata sull’elettrificazione dei trasporti congiuntamente al crescente utilizzo di fonti rinnovabili alternative.

Nuovi paradigmi per la mobilità, non solo elettrico, ma combustibili “carbon neutral” come l’idrogeno

trasporti mobilità green idrogeno
Coradia iLINT, treno a idrogeno (foto di Erich Westendarp da Pixabay)

Per chiarezza l‘idrogeno non è una fonte rinnovabile, ma si ottiene da reforming del metano o da gassificazione del carbone, con ovvi effetti inquinanti. E’ il carburante delle stelle ed è leggero ed abbondante, ma anche un combustibile con un’alta densità energetica che, a seconda di come viene estratto, può non produrre emissioni nocive, candidandosi come un alleato a risolvere la sfida energetica del nostro Pianeta.

Costituisce il 90% della massa visibile dell’universo in forma gassosa costituita da una semplice molecola a due atomi H2 e, in un’atmosfera come quella terrestre ricca di ossigeno, brucia in modo simile al gas metano, liberando però solo vapore acqueo. Il cosiddetto idrogeno verde per le sue caratteristiche può giocare un ruolo decisivo in un mondo a zero emissioni.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE>>>Idrogeno verde, il protagonista della transizione energetica: a quando il cambiamento

Un limite dell’idrogeno, pur abbondantissimo, è che non è disponibile in natura da solo. Si trova esclusivamente legato ad altri elementi quindi è necessario ricavarlo o estrarlo. Per distinguere i vari tipi di idrogeno si usano i colori: nero, grigio, blu e viola sono tutti prodotti attraverso energia ricavata con emissioni Co2. L’idrogeno verde si estrae invece dall’acqua con un processo di elettrolisi alimentato da energia rinnovabile e quindi a impatto zero.

Il maggior vantaggio dell’utilizzo dell’idrogeno verde è dato dalle dimensioni delle batterie che per mezzi pesanti dovrebbero essere eccessivamente grandi. Una bombola di idrogeno grazie alla sua leggerezza può contenere quantità considerevoli compresse. Congiuntamente a un motore elettrico e ad una cella a combustibile è un ottimo sistema per muoversi e trasportare a zero emissioni.