Il sale nell’acqua della pasta va messo subito? La risposta che ti svolta la vita: non l’avresti mai detto

Il sale nell’acqua della pasta va messo prima o dopo dell’ebollizione? Uno dei “misteri” della cucina. Da oggi non è più così: la svolta riguarda anche l’ambiente 

pasta fuoco sale
pasta sul fuoco (Foto di Klaus Nielsen da Pexels)

Il sale nell’acqua della pasta quando va messo? Appena si mette la pentola sul fuoco, appena l’acqua inizia a bollire o quando ti pare? Tu a che team appartieni?

Su un’azione che facciamo tutti i giorni ci sono diverse scuole di pensiero con diversi modi di fare, ognuno dei quali si dice essere migliore dell’altro. Alla fine dei conti la cosa essenziale, però, è solo una: mangiare una pasta che non sia insipida o troppo salata.

Esiste dunque un momento perfetto nel quale mettere il sale nell’acqua della pasta? Oggi ti aiutiamo a risolvere questo enigma e mettere fine, una volta per sempre, ad una diatriba quotidiana. La risposta ce la dà la scienza e forse non lo avresti mai detto: riguarda anche l’ambiente.

Il sale nell’acqua della pasta: perché è importante per l’ambiente

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sale rovesciato (Foto di Bruno /Germany da Pixabay)

Chi sostiene la scuola di pensiero che il sale vada subito messo nell’acqua della pasta avvalora la propria tesi sostenendo che così l’acqua bolle prima. Dall’altro lato, chi sala l’acqua appena inizia a bollire, afferma che ci sia un potenziamento prima di gettare la pasta.

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E allora ha ragione chi sostiene che il sale accelera l’ebollizione? Nient’affatto. Si tratta di un effetto che non ha nulla a che vedere con la velocità.

Il sale, infatti, non va ad alterare e dunque migliorare la velocità di ebollizione dell’acqua. Il suo punto di ebollizione, come sappiamo, è a 100°C al livello del mare. Con un elemento al suo interno il punto di ebollizione cambia e aumenta. Considerata la quantità di sale che solitamente si immette nell’acqua (10 grammi per litro) l’alterazione è però davvero irrilevante ecco perché non fa alcune differenza metterlo prima o dopo dell’ebollizione.

C’è però da fare un’altra considerazione importante sul condimento numero uno che noi usiamo in cucina. Si tratta del suo effetto sulle pentole e dunque sulla durabilità delle stesse.

Se il sale si mette nell’acqua fredda questo si deposita sul fondo delle pentole e prima di sciogliersi quando ci sarà il contatto con il caldo, lascerà un residuo sul fondo del tegame. Spesso questo residuo è difficile da lavare e a lungo andare non fa altro che rovinare le pentole.

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Ecco perché è meglio mettere il sale quando l’acqua bolle. E non per un fattore di velocità o meno ma per una questione di denaro e anche di sostenibilità. Evitare di rovinare le pentole non solo ci fa risparmiare in tasca ma ci permette di inquinare di meno perché una pentola rovinata va poi buttata e smaltita nel modo corretto. Non tutti oggi ancora lo fanno. Ecco perché far durare le pentole a lungo evita di immettere altri rifiuti non facili da smaltine nell’ambiente.

Avresti mai immaginato che scegliere quando buttare il sale nella pasta avrebbe prodotto tutti questi effetti? Anche in questo si può guardare ad un futuro più green.