Ficus ginseng, alcuni consigli per una perfetta coltivazione

Ficus ginseng: come mantenere in salute il bonsai in casa. Alcuni suggerimenti preziosi per curare la pianta al meglio evitando errori  

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Bonsai Ficus ginseng (Canva) – Orizzontenergia.it

I bonsai sono piante che ormai si fanno apprezzare in Occidente da diverso tempo, ricche di fascino nelle loro dimensioni ridotte e bellissime nel loro aspetto. Un regalo perfetto e pieno di significato da fare ad una persona cara. Le specie che si possono tenere in casa sono diverse e tra queste il Ficus ginseng è certamente una delle più diffuse. È originario di Taiwan e delle zone tropicali e per questo ama le temperature calde.

Ecco perchè appena la stagione lo permette è bene tenerlo all’esterno, magari sul balcone, evitando però la luce diretta che tende a bruciare le foglie. Si tratta di una piccola tips utile per coltivare l’albero nel migliore dei modi. Ovviamente non basta solo questo. Vediamo qui di seguito altri consigli utili per farlo stare in salute.

Ficus ginseng: come prendersene cura

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Apparato radicale del Ficus ginseng (Canva) – Orizzontenergia.it

Come far in modo che un Ficus ginseng cresca in salute? Come per tutte le piante ci sono alcune strategie da applicare per fare in modo che l’albero in miniatura non sia sofferente. Oggi ve ne indichiamo alcune che vi aiuteranno a realizzare una perfetta coltivazione. Innanzitutto, c’è da ricordare che in autunno come in primavera il bonsai deve essere riposto in casa alla sera quando le temperature scendono e potrebbero danneggiarlo, lasciandolo all’aperto invece, come detto, in estate.

Ma dove posizionare il bonsai? Almeno ad un metro dalla luce facendo attenzione alle correnti di aria fredda, spostando la pianta durante la giornata per concederle almeno un paio di ore di sole diretto, un modo per far crescere sempre di più le foglioline. Passiamo al fronte delle innaffiature: la cosa essenziale è che il vaso abbia dei fori di drenaggio che permettono la fuoriuscita dell’acqua in eccesso. Per non creare problemi, la pianta deve essere posizionata in un lavandino all’interno del quale può sgrondare l’acqua che non serve senza che si depositi sul fondo del vado.

Si può usare l’acqua del rubinetto ma con una accortezza: è necessario lasciarla in un recipiente almeno otto ore per far evaporare il cloro e far depositare sul fondo il calcare. In alternativa si può usare l’acqua demineralizzata. Ancora meglio sarebbe l’accumulo dell’acqua piovana. Nei periodi più caldi dell’anno oltre al terriccio è bene bagnare anche il tronco per far rimanere la pianta fresca. Anche il terriccio del Ficus ginseng ha bisogno di attenzioni: deve essere soffice includendo anche delle foglie secche. Per questo deve essere smosso periodicamente. Infine la radici: ogni 3-4 anni il bonsai va trapiantato tagliando un terzo dell’apparato radicale per consentire di mantenere la sua forma ridotta.