Agrivoltaico e fotovoltaico, facciamo chiarezza: queste sono le differenze

Agrivoltaico e fotovoltaico, seppur possono sembrare sistemi affini, sono ben distinti e presentano differenze sostanziali. Andiamo a scoprirle nel dettaglio.

Pannelli fotovoltaici: cosa sapere
Pannelli fotovoltaici le differenze con l’agrivoltatico (Pexels) – Orizzontenergia.it

In un mondo avvolto nell’inquinamento, a livello globale si corre ai ripari per contrastare l’agire insostenibile dell’uomo protratto da decenni.

Con una produzione sempre più serrata, volta a creare prodotti su prodotti, si sono raggiunti picchi storici di emissioni generate, che stanno minando nel profondo il nostro Pianeta. E lo vediamo con i nostri occhi. Gli eventi climatici estremi sono ormai all’ordine del giorno. Una prova l’abbiamo appena avuta in questa estate, in cui siamo passati da momenti di siccità a piogge torrenziali e uragani che hanno devastato molte parti del mondo.

Per dire addio a tutto questo, si sta puntando sulle energie rinnovabili: a zero emissioni, naturali e totalmente riciclabili, si tratta di modalità di produzione dell’energia mediante le risorse donate da madre natura. In questa direzione, un’opzione top è rappresentata dal sole, i cui raggi vengono sfruttati per creare elettricità dai sistemi fotovoltaici, sempre più usati.

I governi puntano sul loro uso, tanto che ci sono agevolazioni ad hoc. Ma il fotovoltaico è la stessa cosa dell’agrivoltaico? Andiamo a scoprirlo nel dettaglio.

Agrivoltaico e fotovoltaico: dalle peculiarità alle differenze

Fotovoltaico: dalle peculiarità alle differenze
Fotovoltaico (Pexels) – Orizzontenergia.it

Usare un terreno per produrre energia fotovoltaica mediate dei pannelli solari nell’ambito delle attività di allevamento e dell’agricoltura: questo è l’obiettivo dell’agrivoltaico (scopri qui un approfondimento sul tema).

Agricoltura ed energia solare vanno di pari passo in questo sistema all’avanguardia. Si tratta di un modo per produrre energia tutelando la biodiversità e puntando su un uso sostenibile del suolo.

In comune con i sistemi fotovoltaici questo tipo di impianti ha l’uso dell’energia del sole. Ma questi due sistemi non possono essere assimilati, infatti, si può dire che l’agrivoltatico è una parte specifica del fotovoitaico, con funzioni e caratteristiche diverse.

Emblema di questa differenza, è il caso di una società energica attiva nel fotovoltaico che voleva usare anche l’agrivoltaico, declinandolo in un impianto ad hoc. Tuttavia non ha ottenuto il permesso per realizzare questa struttura, in quanto il progetto snaturava l’area e la sua funzione agricola, minando il paesaggio.

Ricorsa al Tar, la società si è ritrovata con il no confermato dai giudici che hanno chiarito come il fotovoltaico, infatti, renda il terreno impermeabile, ostacolandone la crescita. L’agrivoltaico risolve questo problema prevedendo il ricorso di impianti installati in alto, lasciando libero il suolo e lo spazio necessario per le macchine agricole.

Sole, sfruttare la sua energia dagli impianti
Agrivoltaico (Pexels) – Orizzontenergia.it

Dal punto di vista agronomico, gli impianti agrivoltaici recuperano i fondi, rappresentando non solo un modo per produrre energia, ma anche una risorsa per stimolare l’agricoltura. Diverso è per il fotovoltaico che non contribuisce in nessun modo ai bisogni previsti dalle colture. Per questo l’impresa in questione non ha potuto procedere nel suo progetto, dovendo così limitarsi al fotovoltaico.