L’architettura nella preistoria | L’evoluzione dei materiali

Ti sei mai chiesto qual è stata la storia e l’evoluzione dell’architettura sin dai suoi arbori? Ecco com’era strutturata nella preistoria

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Costruzioni antiche (foto youtube)-Orizzontenergia.it

Innanzitutto, quando si comincia con il parlare dell’architettura preistorica, è opportuno fare un’importante specificazione che non può proprio essere sottovalutata. Vale a dire che, sin da subito, l’uomo ha da sempre dedicato una particolare cura e attenzione nei confronti della costruzione di opere (intese come abitazioni) non per un uso comune ma piuttosto per un uso comune. Insomma, si evince sin da subito il ruolo che proprio l’architettura e la struttura delle abitazioni abbia da sempre ricoperto un ruolo fondamentale nella storia dell’umanità e nella sua organizzazione in una società. Ovvero, come ben sappiamo, tutto ciò che in poche parole rappresenta l’essere umano e il suo vivere in collettività.

Quando parliamo della cosiddetta casa, infatti, facciamo riferimento a quello che oggi più comunemente intendiamo come delle strutture molto specifiche. Ovvero degli edifici, costituiti da differenti materiali, e con l’obiettivo di fornire un luogo sicuro, al coperto e di riparo per la popolazione e i componenti di una società. Il suo sviluppo, chiaramente, è mutato nel corso del tempo e anche delle ere storiche a cui siamo andati incontro. In particolare, oggi abbiamo deciso di soffermarci sulle formazioni di origine preistorica dell’architettura. Ed è opportuno sottolineare che ci sono state differenti formazioni in base proprio alla tipologia di tribù e ai materiali utilizzati.

Preistoria, com’era ai tempi l’architettura: scopriamolo

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Case preistoria (foto youtube)-Orizzontenergia.it

Come prima cosa, cerchiamo di fare un piccolo passo indietro e soprattutto di cercare quanto più possibile di immetterci in quello che è il contesto dell’architettura preistorica. In questo caso, infatti, si parla nello specifico di architetture megalitiche (ovvero pietra grande dal greco): si tratta, per chi non lo sapesse, di costruzioni monumentali realizzate per l’appunto da queste pietre di grandi dimensioni e intagliate, in modo particolarmente rozzo, in forme piuttosto squadrate. Ma cerchiamo di scoprire di cosa stiamo parlando: per saperne di più, continuate a leggere insieme a noi: ecco, infatti, tutto quello che dovete sapere.

Si tratta, in particolare, di costruzione che risalgono all’età eneolitica, che potevano essere trovate come isolate o ancora raggruppate. Generalmente, per quanto riguarda proprio l’architettura preistorica e megalitica, parliamo di un tipo di formazione abbastanza analoga sia in Italia che in Europa. Possiamo parlare di tre classificazioni: il dolmen, ovvero l’esempio più antico, che si struttura formato da due o più pietre verticali con una sovrapposta in linea orizzontale; i menhir, ovvero pietre verticali; e per finire i cromlech, ovvero una sequenza di pietre disposte in cerchio e che delimitavano aree sacre. Da queste formazioni più rudimentali si è poi passati ad altre più evolute e moderne.

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Architettura preistorica (foto youtube)-Orizzontenergia.it

Come le palafitte, ovvero abitazioni sollevate dal suolo mediante dei tronchi; o ancora le terramare: ovvero dei villaggi palafitticoli e di forma quadrangolare. Un altro dettaglio molto importante, che non bisogna sottovalutare, quando si parla dell’architettura preistorica è un evento significativo che ne ha influenzato l’evoluzione. Stiamo parlando del passaggio da un’economia di caccia e raccolta, a una invece basata interamente sull’agricoltura e sull’allevamento. Un evento, questo, non solo significativo e importante per la storia della società e dell’umanità, ma anche per la costruzione di queste strutture che oggi chiamiamo “casa”.