Lampade dimmerabili: puoi rimediare al caro bollette, ti basta fare in questo modo

Le lampade dimmerabili hanno tanti vantaggi soprattutto sul piano economico. Ecco come funzionano e i vantaggi che offrono.

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Lampadina (Foto di aixklusiv – Pixabay)

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Con lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina sono aumentate (e di tanto) le bollette dell’elettricità. E per evitare il lievitare dei prezzi, prima di accendere una luce, ci pensiamo due volte. E soprattutto ci assicuriamo di spegnerle.

Ma c’è una lampada che permette un grande risparmio energetico. Si tratta di lampade con il dimmer. Vediamo insieme come funzionano e i vantaggi.

Dimmer, una soluzione contro il caro bollette

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Un telecomando per le lampade dimmerate (Foto di analogicus – Pixabay )

Le lampade dimmerabili nascono con l’idea di poter creare con la luce l’atmosfera migliore sia per una cena romantica o per vedere un film con una luce soffusa. Queste infatti offrono vari livelli di luminosità e, spesso, vengono utilizzate anche per fini decorativi. Infatti, posizionate in determinati punti, possono evidenziare determinanti elementi che, altrimenti, passerebbero in secondo piano.

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A rendere possibile ciò è il dimmer, ovvero un dispositivo che può controllare l’intensità della luce in una stanza. Il termine viene dal verbo inglese “to dimm“, ovvero abbassare l’intensità delle luci delle lampade, faretti e lampadari a risparmiamo energetico. In parole povere un variatore di luce o varialuce. Una soluzione che permette di regolare l’illuminazioni in base al nostro bisogno.

Il dimmer è uno strumento che può essere applicato sia alle lampadine led, sia a quelle alogene sia a quelle ad incandescenza. E’ bene sapere il dispositivo per le ultime due non è compatibile per le prime. I varialuce hanno una potenza minima di 40W e una massima di 80W. Per quelle a led, invece, esistono regolatori di luce che vanno da 0 a 150 watt.

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In questo modo potrete decidere se sfruttare il 100% della potenza della lampadina o una percentuale inferiore. Per regolare la luminosità esistono quattro tipi di dimmer: il push dimmer, quello rotativo, il touch e quello con il telecomando. Il primo alza o abbassa la luce tenendo premuto l’interruttore. Il secondo invece tramite la rotazione della rotella (orario o antiorario). Il terzo varia la luce con la pressione del dito, mentre l’ultimo funziona con un telecomando. Le lampadine dimmerate di ultima generazione sono compatibili con Alexa e i dispositivi di google home e quindi regolabili anche la voce.

I vantaggi che il dimmer comportata sono essenzialmente tre: riduzione dei consumi dell’energia in bolletta, aumento della vita delle lampadine e la possibilità di creare un ambiente confortevole in base alle nostre esigenze.