Piantine a radice nuda: la tecnica più efficace per coltivarle e favorire la crescita

Comprate spesso nei supermercati, le piantine a radice nuda sono difficili da coltivare. Ma in questo modo non dovrete temere l’insuccesso.

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Piantine (Foto di J Garget – Pixabay)

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Capita tante volte di vedere al supermercato o in qualche bancarella di vedere dei grovigli di radici. Future piante che spesso vengono rifiutate e scartate sia per paura di non sapere come prendercene cura o perché preferiamo una pianta già formata.

Ma non abbiate paura perché queste, se trattate nel modo giusto e con tanto amore, vi sorprenderanno.

Come prendersi cura delle piantine a radice nuda

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Pianta (Foto di Ylanite Koppens – Pixabay)

Piantare piantine a radice nuda e rizomi è un’operazione davvero facile, sebbene possa apparire spaventosa e lunga.

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Per prima cosa bisogna trasferire le piantine a radici nude o i rizomi in un vaso. Il procedimento è davvero semplice: prendete un vaso (meglio di terracotta) e riempitelo di terra. Assicuratevi di fare un fondo drenante: in questo modo l’acqua in eccesso fuoriuscirà evitando, di conseguenza, il marciume delle radici. Assicuratevi perciò che il contenitore abbia i fori alla base e per il fondo drenante potete utilizzare dei cocci di una vecchia tazzina o di un vaso, ma anche, più semplicemente dell’argilla espansa e poi coprire il tutto.

Posizionate poi il rizoma o la piantina a radici nude e copritela con la terra e del concime granulare a base di alga bruna. Questo permetterà alla pianta di avere una rapida crescita e, non meno importante, una sistema radicale di primo livello.

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Assicuratevi di dare poi al rizoma la giusta quantità d’acqua senza però “affogarla” e sistemate la pianta in un posto dove non arrivino i raggi del sole diretti.

Quando dal vaso si svilupperà la pianta, potrete poi procedere con il trasferimento in piena terra e quindi potrete trasferirla nel vostro giardino, avendo cura di rispettare sempre le caratteristiche della pianta: come luogo ed esposizione ideale.