Orchidee Phalaenopsis, come capire quando devono essere irrigate: occhio al particolare

Orchidee: come innaffiarle nel modo giusto e quando. Segui questa breve guida per averle sane e rigogliose.

Innaffiare orchidea blu
Orchidea maculata (Foto di Marjon Besteman da Pixabay)

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

L’orchidea è una pianta esotica che non cresce spontaneamente in Europa. E’ infatti endemica delle foreste tropicali dove ama crescere in mezzo a tronchi di albero e, talvolta, rocce. La sua particolarità risiede nel tipo di radici che presenta, motivo per cui bisogna informarsi sul giusto metodo da adoperare per innaffiarla.

Se sei un appassionato di piante e vorresti approfondire il discorso orchidee, sei nel posto giusto. Ti spieghiamo in poche mosse come donare alla tua orchidea il giusto quantitativo d’acqua.

Orchidee Phalaenopsis: innaffiale correttamente

Innaffiare orchidea bianca
Orchidea Phalaenopsis (Foto di Peggychoucair da Pixabay)

La specie di orchidea che in particolare che prendiamo ad esempio è la Phalaenopsis. Questo perchè è la specie di orchidea più diffusa e apprezzata nel nostro continente nonché quella che si è adattata meglio ai nostri climi, ormai tropicali. Il nome fa riferimento alla particolare forma dei petali dei suoi fiori.

Quando fiorisce, le corolle dei fiori somigliano alle ali di una falena o farfalla, da cui il nome. All’inizio dell’articolo si parlava della particolarità di questa pianta in relazione alle sue radici. L’orchidea è infatti dotata di radici aeree che gli permettono di assorbire le molecole d’acqua disperse nell’ambiente.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: 7 piante contro il caldo. Coltivale anche tu per un’estate meno afosa

Per affrontare l’argomento irrigazione è proprio alle radici che dobbiamo rivolgere la nostra attenzione. Se l’acqua somministrata all’orchidea è sufficiente, le radici saranno di un colore verde brillante tendente all’argenteo. Quando il loro colore sarà tornato perlaceo, sarà il momento per procedere ad una seconda innaffiatura.

Solitamente le orchidee necessitano di innaffiature a cadenza settimanale ma è sempre meglio affidarsi ai segnali delle radici. Se queste sono verde scuro tendente al nero, stanno marcendo e ciò significa che l’acqua è troppa. Se, al contrario, risultano raggrinzite e di color giallo paglierino, stanno seccando.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Annaffiare il giardino, è questa l’ora giusta per farlo: spoiler NON E’ al mattino

Ma come dare l’acqua alle orchidee, quindi? Dimentica il classico innaffiatoio su terriccio. Le radici delle orchidee assorbono acqua per immersione o scorrimento, il che significa che dovrai immergerle oppure lasciarle sotto l’acqua corrente.

Munisciti di un sottovaso da riempire con dell’acqua assicurandoti che le radici arrivino a toccarla, oppure immergi direttamente il vasetto di plastica trasparente nell’acqua. In alternativa puoi lasciare che le radici beneficino dell’acqua corrente di casa tua. Attenzione alla temperatura, dovrà essere ambiente.