Cane strangolato con fascette di plastica: orrore in Paese

Quello che è accaduto pochi giorni fa nell’hinterlad di Milano lascia sconvolti. Le indagini dei carabinieri continuano senza sosta.

Dresano ucciso cane volpino
Volpino (Foto di pasja1000 da Pixabay)

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Siamo a Dresano, in provincia di Milano, un comune di 2.989 anime situato nel bel mezzo della Pianura Padana. Nell’hinterland milanese non è di certo la prima volta che si consumano tragedie e crimini espressamente dolosi, ma mai una simile efferatezza si era abbattuta con tanta decisione su un animale.

I soggetti coinvolti nell’episodio di cronaca sono una villetta nel dresanese, un cane e due individui non ancora identificati. Cerchiamo di capire cosa è successo, come e perché.

Cane strangolato nel dresanese: l’orrore non ha precedenti. I carabinieri alle prese con le videocamere di sorveglianza

Dresano ucciso cane Lombardia
Nord-Italia (Foto di Stefano Ferrario da Pixabay)

È il 23 luglio del 2022, anno corrente, sono le 9:00 del mattino e Nadia Zanvettor sporge denuncia presso i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese. Nadia è figlia di una coppia domiciliata in via delle Margherite, a Dresano.

I genitori abitano in una villetta della periferia milanese situata proprio nel bel mezzo della Pianura Padana lombarda. Quella mattina del 23 luglio i due si apprestavano a partire per le Marche, orario stabilito: 4 e 30 del mattino. A rimanere a fare la guardia per qualche ora sarebbe stato Toby, un volpino meticcio di 14 anni parte della famiglia da sempre.

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Alle 9 precise Nadia si è recata nell’abitazione dei genitori per controllare che tutto fosse apposto, Toby incluso. La scoperta è stata tanto inaspettata quanto agghiacciante. Nel lasso di tempo trascorso dalle 4 e 30, orario di partenza dei genitori di Nadia, e l’arrivo della stessa alla villetta, qualcuno si è macchiato di un orribile crimine d’odio.

Nadia ha rinvenuto il corpo dell’animale con al collo delle fascette di plastica ben strette. Lo strangolamento è stato voluto, cercato e attuato, nel più terribile dei modi, se una classifica è possibile. La figlia dei proprietari ha immediatamente sporto denuncia.

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Ad intervenire sul posto sono stati i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese, allertati tempestivamente. Al centro delle indagini sono le immagini catturate dalle videocamere di sorveglianza di alcune villette limitrofe. Queste avrebbero immortalato due individui colpevoli del misfatto. Il crimine è stato volutamente indirizzato ai danni dell’animale, la villetta non riporta alcun segno di tentata effrazione. L’antifurto era infatti ancora innescato.