Giardinaggio

Pianta ragno: tutti i segreti di coltivazione di una pianta particolarissima

Luca Spigarelli

La coltivazione della pianta ragno è molto semplice. Ecco una piccola guida per conoscerne tutti i segreti

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Pianta ragno (Foto Instagram)

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Tra le piante più particolari al mondo c’è il falangio, nota anche come pianta ragno. Sebbene sia di origine sudafricana questa si è adattata benissimo al vivere in città: sia all’interno degli appartamenti che all’esterno. A caratterizzare questa pianta, già apprezzata per il fogliame la facilità di coltivazione, la sua capacità di depurare l’aria degli ambienti domestici. Qualità che hanno indotto la Nasa, diversi anni fa, ad avviare uno studio che ha confermato la sua capacità di rimuovere sostanze nocive come monossido di carbonio e lo xilene. Dati, poi, confermati dalla State University di New York. Ecco come allora tutti i segreti per coltivare la pianta ragno nei migliori dei modi

Pianta ragno, la guida alla coltivazione

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Pianta ragno (Foto Instagram)
La pianta ragno è una pianta ornamentale tropicale molto diffusa. Si tratta di un’erbacea sempreverde perenne caratterizzata da foglie sottili, lunghe e striate di verde e bianco. La coltivazione è molto facile così come la riproduzione che può avvenire tramite la talea.
Il falangio non ama la luce diretta e predilige i luoghi dove la temperatura è più fresca. Infatti se le foglie dovessero troppo esposte al sole, il colore tenderà a diventare bianche con delle bruciature sulle punte. E’ poi importante l’irrigazione. Quest’azione deve essere svolta quotidianamente con una modica quantità l’acqua. Il terreno, infatti, non dovrà mai essere fradicio. Una volta al mese, poi, si possono aggiungere fertilizzanti naturali o specifici direttamente nel vaso.

Per quanto riguarda la potatura, questa solo raramente è necessaria. L’unica precauzione che bisogna svolgere regolarmente è la rimozione delle foglie secche. Come tutte le piante, anche la pianta ragno, può essere soggetta all’attacco degli acari. In caso di infestazione basterà utilizzare dell’olio di Neem una volta a settimana fino a quando questi non saranno completamente scomparsi. Il rinvaso del Falangio sarà necessario solo e unicamente quando la pianta sarà diventata troppo grande per il contenitore originale. In questo modo le radici avranno più spazio e la pianta ragno crescerà nei migliori dei modi.