La Camera dei Deputati ha votato la Legge di delegazione europea del 2021. Lo stop all’uccisione dei pulcini maschi sarà effettivo dal 2026.
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Mancano ancora 4 anni all’interruzione dell’uccisione dolosa dei pulcini di sesso maschile perpetuata dall’industria alimentare italiana. L’articolo 10 approvato alla Camera fa riferimento al regolamento (UE) 2017/625.
Detto regolamento è relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari.
Stop al massacro animale: dal 2026 i pulcini maschi non saranno più “scarto di produzione”
L’approvazione della legge di delegazione europea del 2021 è avvenuta lo scorso 2 agosto, a seguito di petizioni e proteste di varia forma susseguitesi negli anni. Fra le normative è prevista la fine dell’abbattimento dei pulcini maschi a partire dal 2026.
In Italia i pulcini maschi a sole 24 ore dalla nascita vengono brutalmente uccisi poichè “improduttivi” per la filiera alimentare. Ogni anno vengono uccisi dai 25 ai 40 milioni di pulcini per il semplice fatto che non producono uova e quindi ne è necessario un numero grandemente inferiore rispetto a quello dei pulcini femmina.
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Non contribuendo in alcun modo al profitto dell’azienda vengono uccisi senza remore. La barbarie umana non conosce argini. Le tecnologie adottate per il discernimento del sesso degli esemplari non contemplerà più l’abattimento dei pulcini maschi.
Al più le nuove strategie parlano di dispositivi atti a determinare a monte, prima della schiusa dell’uovo, il sesso del pulcino. Si parlerà forse di “sessaggio degli embrioni in-ovo” o “in-ovo-sexing”, per evitare che questi vengano inclusi nella filiera produttiva.
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Con l’approvazione della Legge di delegazione europea l’Italia si aggiudica il terzo posto fra i paesi europei che hanno deciso di porre fine all’eliminazione dei pulcini. Prima di noi si posizionano Francia e Germania. La strada per un mondo egualitario e civilizzato è ancora lunga e il tempo, a giudicare dal clima, non è dalla nostra parte. Almeno i pulcini siamo riusciti a salvarli.