Pioggia che distrugge: lo storico edificio è andato perduto per sempre. La notizia è scoraggiante

Inondazioni e forti piogge stanno interessando parte del globo. La storia accusai colpi del cambiamento climatico.

pioggia distrugge tempio
Wat Sri Suphan – foto da pixabay

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

Un edificio di notoria rilevanza storica si è letterlamente sbriciolato sotto le forti piogge delle ultime giornate. L’edificio era parte di un complesso di templi risalenti al 1.500 d.C.

L’acqua piovana ha distrutto l’antico edificio, da sempre integerrimo davanti all’alternarsi negli anni dei diversi periodi delle piogge. Analizziamo le ragioni facendo il punto della situazione.

Pioggia distruttiva: la storia si sbriciola a causa delle intemperie

Pioggia distrugge thailandia
Wat Sri Suphan – foto da pinterest

Si trova in Thailandia, a Chiang Mai, l’antica pagoda distrutta dalle piogge torrenziali di questi primi giorni d’ottobre. L’evento sfortunato è capitato nel complesso dei templi risalenti al 1500 d.C del Wat Sri Suphan, sotto gli occhi increduli di decine di spettatori.

Ad essersi letteralmente sbriciolata davanti agli occhi dei visitatori è stata una pagoda risalente a 500 anni fa. Il complesso dei tempi in cui sorgeva la pagoda rappresenta una delle massime attrazioni della provincia di Chiang Mai. Situata in una zona montuosa a nord del paese, la provincia conta circa 300 templi di ragguardevole importanza per la storia thailandese.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Il climate change colpisce ancora, assurdo cosa sta accadendo

Luoghi sacri per eccellenza, i templi del Wat Sri Suphan richiedono il rispetto di precise norme da parte dei turisti in visita. Quanto è successo nei giorni scorsi lascia senza parole. L’acqua piovana, affermano restauratori esperti, si sarebbe infiltrata nelle crepe della pagoda protagonista del crollo aiutata dalle violente piogge.

La pioggia si è, in buona sostanza, raccolta nelle fessure della struttura provocandone il crollo per il peso eccessivo. La pagoda era alta come un edificio di tre piani e durante il periodo delle piogge aveva iniziato a manifestare segni evidenti di incrinatura.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Dispersione idrica, una start up cerca la soluzione: cosa sappiamo in merito

L’ultima restaurazione effettuata sulla pagoda interessata dal crollo risale al 1975. Il complesso di tempi sta attualmente raccogliendo donazioni per poter rimettere in sesto lo storico edificio ormai ridotto in frantumi. La struttura secolare non era provvista di fondi per il restauro in tempi più recenti.

La zona del crollo è stata prontamente isolata proibendo l’accesso al tempio ai turisti. Ricordiamo che le pagode nella tradizione bussidta sono metafore di montagne sacre dentro le quali sono spesso conservate reliquie sacre di santi o reali. L’intensità delle piogge, nettamente superiore agli standard degli anni passati, lascia intendere quanto il cambiamento del clima sia effettivamente responsabile dell’accaduto.