Origano, ne dovresti tenere sempre un po’ a disposizione: come coltivarlo in casa

L’origano è una pianta dalle tantissime proprietà benefiche. E proprio per questo motivo andrebbe coltivato anche in casa 

come coltivare l'origano
Origano (Foto Pixabay – Modifica Orizzontenergia.it)

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L’origano è un piccolo arbusto perenne che appartiene alla famiglia delle Lamiacee, la stessa della maggiorana. Ma oltre ad essere un ottimo condimento, questa è ricca di proprietà terapeutiche. Infatti le foglie essiccate sono molto utili per risolvere problemi digestivi, per cicatrizzare e anche antibatteriche. Basta solo coltivare anche una solo pianta in balcone e aspettare la fioritura in tarda primavera e successivamente farle seccare. m come si coltiva questa incredibile pianta aromatica?

I segreti per la coltivazione dell’origano

coltivare origano in vaso
Origano

Quando si coltiva l’origano è fondamentale evitare che i ristagni d’acqua. Questi sono deleteri per il rizoma, tanto da portarli alla porta. E proprio per questo motivo è importante, per la sopravvivenza della pianta, preparare al meglio il terreno così da garantirgli un buon drenaggio. Inoltre è fondamentale che cercare una posizione al sole e con le temperature miti. Individuato il punto migliore avrete bisogno di pochi oggetti: una bustina di semi, un sacchetto di terriccio universale e un vaso di terracotta alto almeno 50 cm.

Per coltivare l’origino in casa è fondamentale optare per il vaso o il semenzaio. A prescindere dalla destinazione è opportuno coltivare i semi ad inizio primavera. Non appena le piantine inizieranno a germogliare bisognerà selezionare quelle più deboli ed eliminarle, ma se invece avete optato per il semenzaio dovrete aspettare che le piante raggiungano i sei cm di altezza prima di spostarle nel vaso. E’ bene sottolineare che il trapianto deve fatto tra aprile e maggio.
In estate, come detto, l’origino necessita di sole, e di conseguenza un’ottima esposizione, mentre nei mesi freddi è altamente consigliato proteggerle dal freddo e dal gelo. Le alternative non mancano: o si possono portare in casa, coprirle con del tessuto antigelo o effettuare una buona pacciamatura.  Non meno importante, poi, è l’irrigazione del terreno. L’origano, per natura, predilige i terreni secchi e teme i ristagni d’acqua. Per questo è importante innaffiare in modo saltuario, assicurandosi che il terreno si sia seccato.