Sperimentazione su animali, una campagna dice NO ALLE TORTURE

Una campagna globale dice no alla sperimentazione sugli animali per i cosmetici, si chiama Save cruelty-free cosmetics.

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Test in laboratorio (Pixabay)

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Save cruelty-free cosmetics è una campagna, la più grande in Europa, nata per dire no alla sperimentazione sugli animali per quanto riguarda i cosmetici. Fino ad ora, sono state raccolte quasi 1 milione e mezzo di firme, destinate alla Commissione europea, in modo tale che questa possa vietare l’uso degli animali per i test di laboratorio su prodotti cosmetici e cimici.

Si tratta di rivoluzionare il concetto di approvazione e commercializzazione di ogni prodotto cosmetico. Per essere presa in considerazione, la petizione aveva il compito di raggiungere il milione di firme, traguardo ampiamente superato. Ora non resta che attendere le decisioni ai vertici della UE. Una pratica, quella della sperimentazione animale, che andrebbe immediatamente fermata.

Torture sugli animali, fermiamo la sperimentazione: la petizione più grande d’Europa

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Topolino cavia (Pixabay)

È stato calcolato che in Europa, ogni anno, sono più di 10 milioni gli animali utilizzati in laboratorio per la ricerca e per la sperimentazione di prodotti cosmetici e chimici. I test in laboratorio procurano gravi sofferenze ai poveri animali, e li costringono a vivere una vita d’inferno. Tra le sofferenze che questi sono costretti a subire, ci sono i test degli ingredienti da usare per i prodotti cosmetici, pratica ormai obsoleta.

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È la stessa Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche, (ECHA) a richiedere, prima dell’immissione di un prodotto chimico sul mercato, che un prodotto sia totalmente sicuro. Una procedura obbligatoria, ma che si scontra con la legislazione europea e con tante case produttrici.

Save cruelty-freee cosmetics raccoglie l’appello di tante organizzazioni, tra cui PETA, Human society international/Europe, Eurogroup for animals, Lush, Dove e molte altre, le quali chiedono di porre fine a tutti gli esprimenti sugli animali.

Ora che le firme hanno raggiunto e superato il numero minimo, non resta che attendere la convalida della legge in Commissione e Parlamento europeo. Sono quasi 20 anni che la UE porta avanti il programma cruelty-free, voluto da consumatori e da aziende produttrici, nonché dalle tante associazioni animalisti.

Già nel 2004 sono stati vietati i test sugli animali per i prodotti di bellezza, nel 2009 per gli ingredienti nei cosmetici, nel 2013 la vendita di alcuni prodotti testati sugli animali. L’obiettivo, ora, è il passo più importante di tutti: abolire definitivamente la sperimentazioni animale per i cosmetici.

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Ormai, la sperimentazione sugli animali, specialmente su questi prodotti, è totalmente inutile ai fini della sicurezza. È pura crudeltà, visto che gli stessi dati si possono ottenere da decenni con metodi alternativi. Bisogna fare un passo avanti nella tutela degli animali, è inaccettabile che esistano ancora crudeltà del genere.