Tartarughe marine al centro di recupero, è bello avere una seconda possibilità

L’ex delfinario di Rimini diventa un centro per curare gli animali marini in difficoltà: basta con gli spettacoli e i maltrattamenti!

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Tartarughe nel mare da Pixabay

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Buone notizie per gli amanti degli animali: il delfinario di Rimini è stato convertito in una struttura per accogliere, curare e riabilitare creature marine in difficoltà. La struttura accoglierà un ambulatorio veterinario per soccorrere le tartarughe marine che spesso si trovano in pericolo anche a causa dell’inquinamento.

Nel Mediterraneo l’80% delle tartarughe Caretta caretta sono vittime della plastica che viene ingerita per errore, scambiata per cibo. A questa drammatica statistica si aggiungono altri esemplari che restano imprigionate nelle reti dei pescatori o feriti dalle lenze.

Dagli orrori del delfinario di Rimini all’ambulatorio veterinario

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Tartaruga che nuota nel mare incontaminato da Pixabay

Il delfinario di Rimini è stato aspramente criticato per i maltrattamenti a cui ha sottoposto gli animali. Vasche non conformi, farmaci dopanti e ormoni somministrati agli animali, sono le accuse per cui è stato condannato, in via definitiva, l’ex direttore della struttura, finito al centro dell’attenzione giudiziaria e mediatica per questi orrori.

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Dunque è stato deciso non solo di condannare i responsabili, ma anche di stravolgere l’uso della struttura che non vedrà più gli animali esibirsi in spettacoli degradanti per compiacere i visitatori pagamenti.

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La struttura ricettiva delle tartarughe in difficoltà vedrà la luce dopo l’estate 2023, al termine dei lavori necessari per modificare le aree dell’ex delfinario, che è stato chiuso nel 2017. Strumenti di diagnostica e ampie vasche sostituiranno i vecchi acquari non idonei.

Tutelare specie a rischio di estinzione come le tartarughe Caretta caretta è diventato un obbligo, data la loro fragilità in un ecosistema drammaticamente compromesso dall’inquinamento e dalla presenza dell’uomo in generale, che ha danneggiato l’habitat naturale di queste creature.

Non resta che aspettare il termine dei lavori per poter vedere il lieto fine di una storia cominciata in modo drammatico, ma che si è ribaltata positivamente, dimostrando che la giustizia sa fare il proprio corso e che il cambiamento è possibile: basta volerlo e renderlo concreto.