Ami il ciclamino e vuoi averlo nel balcone? L’impresa non è affatto ardua, basta seguire queste indicazioni valide per tutta la stagione fredda.
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Tra le piante dal forte potere estetico rientra sicuramente lui, il ciclamino. Un fiore proprio bello da vedere e capace di donare il buonumore, merito anche dei suoi colori. Avere dei ciclamini in casa significa sottoporsi a costo zero a delle intense e personali sedute di cromoterapia, rimanendo incredibilmente colpiti da tutto questo spettacolo della Natura.
E cosa dire del suo profumo? Sono tanti infatti i profumieri – alcuni persino di nicchia – che si lasciano avvolgere dalla sua essenza ed originando pertanto eau de toilette ed eau de parfum assolutamente dall’odore unico. Quindi, avere del ciclamino in casa diventa un’esperienza multisensoriale.
Ciclamino in balcone, coltivalo così e non sbaglierai un colpo
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Avere del ciclamino sano ed in forma diventa quindi un must da portare avanti per tutta la durata della pianta, proprio per i motivi sopra esposti, ovvero gli effetti benefici che può sprigionare al nostro corpo con l’ausilio della vista e dell’olfatto. Durante la stagione fredda bisogna seguire delle dritte diverse rispetto alle temperature elevate e squisitamente estive in quanto il ciclamino tollera temperature fino a 15°, ragion per cui diventa utile metterlo a mezz’ombra in estate, mentre in inverno accetta ben volentieri i raggi diretti del sole.
Per quanto riguarda le cure indispensabili, per prima cosa bisogna procedere ad un rinvaso con un contenitore leggermente più ampio del precedente e prepararlo con: argilla espansa per favorire il drenaggio, è sufficiente uno strato di 2 cm. Proseguire con del terriccio universale e poi completare con del concime in granuli e spargerli nel terriccio per favorire la crescita della pianta.
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Per quanto riguarda l’irrigazione, si consiglia sempre di evitare la classica modalità ed eseguire il trucco della bacinella: acqua tiepida e procedere ad immersione. Lasciarla in ammollo per 10 minuti e favorire lo scarico dell’acqua superflua per 30 minuti. In questo modo i bulbi e le foglie non verranno interessate dall’acqua ma solo le radici che sono quelle deputate alla raccolta del quantum utile per dissetarsi.