Vi siete mai chiesti a chi vanno i cani in caso di divorzio? Una problematica che si è posta in Argentina, dove il tribunale di Buenos Aires ha sancito una vera e propria rivoluzione in tal senso. Andiamo a scoprire di cosa stiamo parlando.
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Può capitare che in una famiglia si vadano a rompere gli equilibri, rendendo la situazione totalmente ingestibile. In alcuni casi, a malincuore, si ricorre al divorzio.
Una scelta che porta dolore non solo alle persone coinvolte, ma anche sui figli “pelosi”. Ma andiamo a scoprire cosa è successo in Argentina ad una coppia in fase di separazione.
Custodia congiunta dei cani: la sentenza del tribunale di un comune a nord della capitale argentina
Una coppia argentina si è rivolta al tribunale per divorziare. Entrambi erano d’accordo che i loro cani dovessero essere trattati allo stesso modo degli altri componenti della propria famiglia (eventuali figli, ad esempio). Questo in virtù del fatto che i cani, proprio come gli esseri umani, provano anche loro dei sentimenti propri.
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A tal proposito, si è espresso anche il tribunale a seguito della richiesta di divozio di una coppia di 47 anni, lei, e di 42 anni, lui. Dopo un matrimonio di circa 15 anni, il divorzio è stato sancito con la sentenza del tribunale di San Isidro che è un comune a nord di Buenos Aires, la Capitale Argentina.
Il giudice ha imposto alla coppia un affidamento congiunto per i due cuccioli della coppia: una cagnolina di nome Kiara, di circa nove anni, affidata all’uomo, e Popeye, di sei anni, affidato alla donna. La coppia si è detta disposta, senza problemi, a ritrovarsi tutti e quattro insieme per garantire il benessere dei due animali.
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Inoltre, i giudici ha disposto che i due cani vengano “scambiati” e accuditi vicendevolmente dalla coppia. Insomma tutto è bene quel che finisce bene. L’unico punto dove la coppia non riesce a trovare un accordo è sullo stile e l’alimentazione dei due cani. Infatti lei è molto più attenta allo stile di vita e all’educazione alimentare dei due cani, mentre l’uomo è solito nutrirli con prodotti tipici argentini. Riusciranno a trovare un accordo anche su questo aspetto?