Condominio e riscaldamenti, a chi spettano i controlli sulle temperature?

Riscaldamenti nei condomini: chi è l’addetto ai controlli delle temperature e degli orari? Ecco alcune precisazioni.

riscaldamento palazzina regole
Termosifone in casa (Canva)

PER TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

Tra pochi giorni verrà dato il via all’accensione dei riscaldamenti centralizzati per tutte le abitazioni dei condomini. Come ben sappiamo, a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia e a causa della poca disponibilità di gas, quest’anno, dobbiamo fare tutti un po’ di sacrifici, soprattutto per quel che riguarda il riscaldamento all’interno delle abitazioni.

Rispetto agli anni precedenti, ci saranno delle forti restrizioni che riguardano non solo l’orario di accensione e spegnimento dei termosifoni ma anche la temperatura massima. Le restrizioni che verranno attuate sono state rese pubbliche all’interno di un vademecum fornito da Enea, pubblicato lo scorso 20 ottobre, e che contiene una serie di indicazioni.

Indicazioni per i riscaldamenti dei condomini: il vademecum di Enea

controlli temperature termosifoni condomini
Valvola del termosifone (Canva)

Le indicazioni contenute all’interno del vademecum dovranno essere inviate dagli amministratori di condominio a tutti i condomini. Al fine di rendere traducibili in concreto tali indicazioni, l’Agenzia Nazionale per le Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (Enea) ha fornito alcune risposte che possono essere utili a comprendere meglio le indicazioni del vademecum.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Sacchetti della spesa, sono davvero “verdi”? Non è sempre come sembra

La temperatura di 19° (+2 gradi di tolleranza) è la temperatura limite per gli appartamenti del piano terra, dei piani intermedi e dell’ultimo piano? La risposta a questa domanda è che non sono previste temperature diverse tra diversi piani. Per le abitazioni dotate di valvole termostatiche è dovere del singolo condomino verificare che la temperatura non superi i 19 gradi, +2 di tolleranza.

Per le abitazioni in cui non è possibile regolare manualmente le valvole termostatiche, la temperatura sarà regolata in modo che in ogni abitazione non superi i 19 gradi+ 2 di tolleranza. Cosa si fa per gli impianti in cui si dimostra che non è fattibile contabilizzare? Contabilizzazione e regolazione sono due cose diverse.

Chi sono gli addetti ai controlli nelle abitazioni

addetto controlli riscaldamenti casa
Impostazione della temperatura dell’appartamento (Canva)

La contabilizzazione è il meccanismo che consente di calcolare i consumi individuali per la ripartizione dei costi, in caso di presenza di caldaia centralizzata. La domanda, quindi, non è ben posta. Il sistema di riscaldamento basato su pannelli radianti è incompatibile con una caldaia a gas centralizzata. Nel caso di abitazione con sistema di pannelli radianti, ci si deve staccare dal meccanismo centralizzato ed essere quindi autonomi.

Invece, per i nuovi condomini con impianto a pannelli radianti, la questione è diversa, poiché sarà presente un sistema di misuratori e regolatori individuali. I sindaci possono anticipare o posticipare l’accensione degli impianti e l’orario, nonché cambiare il limite di temperatura? I sindaci possono farlo solo in presenza di situazioni climatiche delicate e particolarmente severe.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Sistemi di riscaldamento, distinguiamo quelli convenienti da quelli non convenienti

Mentre, per i controlli come si fa? A chi bisogna rivolgersi? È previsto che i controlli siano eseguiti dall’autorità competente. Il riferimento è sicuramente il Comune, non la Polizia Municipale ma gli ispettori di cui si avvale il Comune stesso, poiché è necessario avere delle competenza tecniche certificate.