Erba tagliata, buttarla è un peccato: i diversi modi per riutilizzarla

Con l’inverno il nostro prato è pronto per il riposo invernale, con l’ultimo taglio dell’erba possiamo prepararlo per la primavera

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Manto erboso (Foto di Alexa-Pixabay)

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Con l’autunno il nostro prato si presta ad andare al meritato riposo vegetativo. In alcune zone, le piogge hanno permesso all’erba di crescere ancora, di conseguenza abbiamo dovuto provvedere a uno degli ultimi tagli della stagione.

L’erba che tagliamo non andrebbe buttata. Possiamo, infatti, utilizzarla di nuovo nel nostro giardino. E’ un ottimo fertilizzante naturale, perchè, secondo gli esperti di giardinaggio, l’erba coprirebbe il 25% del fabbisogno di nutrienti di cui avrebbe bisogno il nostro prato.

Alcuni modi per riutilizzare l’erba tagliata

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Compost (Foto di Jenny Johansson-Pixabay)

Per riutilizzare l’erba che tagliamo possiamo autoprodurre del fertilizzante naturale attraverso una compostiera. Prendiamo una cassa di legno, le dimensioni variano a seconda di quanto scarto abbiamo da inserire.

Mettiamo gli scarti dell’erba tagliata insieme ai rifiuti del giardino, mescoliamo il tutto con del letame, che velocizzerà il processo di decomposizione. Dobbiamo riempire il nostro contenitore alternando scarti vegetali a quelli animali come i gusci di uovo, ed annaffiare abbondantemente, in particolare, nei bordi.

Si deve mantenere la giusta umidità per fare in modo che i rifiuti non secchino troppo in fretta. Copriamo il tutto con un foglio di politene nero. Andremo a smuovere il contenuto almeno due volte alla settimana, aggiungendo anche altro materiale di scarto.

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Il nostro compost sarà pronto per essere utilizzato come fertilizzante qundo, aprendolo, non rilascerà più cattivi odori ed avrà una consistenza soffice. E’ un ottimo fertilizzante, ricco di minerali, è naturale e a costo zero.

Un altro modo per riutilizzare gli scarti dell’erba taglaita è la pacciamatura. E’ una tecnica molto usata nell’ambito del giardinaggio, ed è anche molto semplice, per cui ognuno di noi può impiegarla.

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Nella pratica dobbiamo ricoprire la base delle radici degli alberi del nostro giardino con del materiale organico. Possiamo utilizzare anche in questo caso gli scarti dell’erba che abbiamo tagliato. L’unico accorgimento è quello di lasciare che l’erba si secchi.

Lo scarto umido, infatti, provocano muffe e marciume, e, quindi, andrebbero ad intaccare anche le radici delle piante che vogliamo proteggere. Inoltre, non deve contenere semi, perchè andrebbe a produrre proprio l’effetto che vogliamo evitare: permettere alle erbe selvatiche di crescere.