Acero rosso: consigli per la coltivazione dell’albero simbolo del Canada

Siete certi di sapere tutto dell’acero rosso, il simbolo per eccellenza del Canada? Oggi scopriremo insieme come poterlo coltivare grazie ad alcuni consigli.

acero rosso cura
Acero rosso: come coltivarlo – Foto di Melissa Chang da Pexels

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L’autunno è da sempre rappresentato dalle bellissime marroni ed arancioni che cadono dagli alberi, ma la foglia che meglio lo rappresenta è sicuramente quella dell’acero rosso.

Lo avrete sicuramente visto in diversi parchi o quanto meno avrete visto la sua foglia sulla bandiera del Canada, essendo l’acero rosso il simbolo per eccellenza di questo Paese che ha fatto dello sciroppo d’acero il suo tratto caratterizzante.

L’acero rosso è un albero appartenente alla famiglia delle Aceraceae ed è solo uno delle circa 200 specie appartenenti a questa famiglia di piante.

E’ originario del Nord America, ma oggi lo si può trovare in diverse parti d’Europa, con esemplari che spaziano da altezza di qualche metro fino anche ad alberi da 40 metri di altezza. Coltivarlo è possibile ma solo se si dispone di spazio a sufficienza nel proprio giardino.

Come coltivare un acero rosso nel proprio giardino

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Foglie di acero rosso – Foto di Cup of Couple da Pexels

Prima di tutto è bene sapere che questi alberi necessitano di ambienti caratterizzati da un clima temperato per poter vivere al meglio. Oltre a questo, se deciderete di coltivare un acero rosso nel vostro giardino, dovrete assicurarvi di disporre di un terreno ben drenato.

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Come terreno si potrebbe scegliere uno a base di torba o sabbia di fiume, due materiali che facilitano il drenaggio dell’acqua. A questo proposito, bisogna fare attenzione anche alle irrigazioni.

L’acqua va concessa alla pianta con molta frequenza ed in abbondanza, ma solo quando il terreno risulti asciutto, in modo da evitare un possibile ristagno idrico che potrebbe essere letale per la pianta.

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Durante l’inverno, poi, vi consigliamo di potare l’albero, ma se non doveste avere tempo potreste posticipare la potatura a marzo, purché in questo periodo non sia ancora iniziata l’attività vegetativa dell’albero.