Il Coleus è una pianta particolare dai colori sfaccettati e appariscenti. Hai provato a farla radicare in acqua? I risultati sono garantiti.
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La riproduzione per talea non è adatta a tutte le piante. Per alcune, però, garantisce fioriture e ripresa vegetativa incredibili. E’ il caso del Coleus, una pianta appartenente alla famiglia delle Labiate proveniente dall’Asia e dall’Australia.
Questa pianta è una perenne sempreverde a portamento cespuglioso e legnoso coltivata soprattutto per le sue doti ornamentali spiccate. In effetti i fiori che produce questa pianta sono di rara bellezza così come i colori delle foglie che produce.
Se ben trattata raggiunge gli 80 cm di altezza ma può spingersi sino al metro. Oggi in particolare cerchiamo di capire come propagare la pianta tramite radicazione in acqua, un metodo simile alla coltura idroponica.
Coleus radicato in acqua: la tecnica semplice e veloce per propagare la pianta
La radicazione in acqua costituisce uno dei metodi di propagazione per talea che si possono mettere in pratica. Nel caso della pianta del Coleus è particolarmente consigliato per via della buona riuscita che garantisce. Perchè il Coleus, pianta esotica, d’importazione australiana e asiatica, si trova così bene in acqua?
La propagazione per talea acquatica, o coltura idroponica, garantisce al fusto della pianta il giusto tasso di umidità, quello atto a favorirne la crescita. La propagazione per talea nel terreno, infatti, spesso incontra ostacoli come, ad esempio, il marciume del fusto inserito nel terreno prima che la pianta riesca a sviluppare l’impianto radicale.
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La propagazione per talea acquatica permette di aggirare questo inconveniente anche se in casa non si dispone delle condizioni proprie dell’habitat originario della pianta. Spesso difatti i nostri appartamenti non garantiscono il giusto apporto di luminosità e la giusta temperatura atte a far germogliare la talea in terra.
La Colues blumei è perfetta per la propagazione tramite talea acquatica, soprattutto in questo periodo. Perché moltiplicarla? Semplice: il potenziale ornamentale. Le foglie di questa pianta presentano infatti colori vivaci e brillanti diversi a seconda della specie. Ne esistono di bicolore, rosse, azzurre, gialle, rosa o verdi.
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Ma vediamo come procedere nella propagazione di questa pianta così originale. Partiamo procurandoci delle talee. Ricavale dalla pianta servendoti di un coltello ben disinfettato e affilato. Procurati delle porzioni di stelo della lunghezza di 15 cm circa e recidili all’altezza del nodo, il punto d’intersezione fra foglia e fusto.
Una volta ricavata la talea rimuovi le foglie basali e lascia soltanto le ultime due apicali. Metti le talee (o la talea) ottenute in un vaso di vetro riempito d’acqua almeno fino alla metà del suo volume. Assicurati di aggiungere l’acqua col passare dei giorni poiché, sicuramente, evaporerà. Una volta poste a radicare le talee, ci saranno da aspettare almeno 4-5 settimane.
Trascorso il tempo necessario ti accorgerai che dal fondo del fusto, la parte messa in acqua quindi, saranno spuntate delle piccole radici bianche. Per procedere al rinvaso in terreno dovrai accertarti che le radici raggiungano almeno i 5 cm di lunghezza. Raggiunta la giusta lunghezza dell’impianto radicale, la pianta potrà essere spostata in un vaso di 6 cm di diametro riempito per 2/4 con della sabbia e per i restanti 2/4 di terriccio universale.