Potatore di vite, come ci si diventa e quanto si guadagna

Le aziende vitivinicole cercano lavoratori, ma come si diventa potatore di vite e qual è il guadagno medio per un lavoro del genere?

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Potatura della vite (Canva) – Orizzontenergia.it

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Quando termina la vendemmia, le aziende vitivinicole sono quasi sempre alla ricerca di potatori per i vigneti. Si tratta di una mansione fondamentale per programmare la produttività dell’anno successivo, poiché le potature sono essenziali per lo sviluppo vegetativo della vite e per la produzione dell’uva, a partire dalla prossima primavera.

Tuttavia, nonostante la richiesta, queste non si riescono a trovare lavoratori. Ciò accade dal nord al sud Italia, quindi su tutto il territorio, e così nelle campagne scarseggiano i potatori di vite, lavoratori esperti che sanno dove mettere le mani e come agire. Un problema non da poco per tutte le aziende, che proprio in questo periodo si trovano in difficoltà.

Come lavorare in campagna come potatore di vite

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Grappolo d’uva (Canva) – Orizzontenergia.it

Prima di tutto, vediamo qual è il guadagno medio di un potatore di vite esperto. Lo stipendio è variabile, dipende dall’esperienza, dagli orari e dal rapporto stipulato con l’azienda. Diciamo che lo stipendio medio è di 1200 euro al mese, cioè l’equivalente di un operaio specializzato, per 40 ore di lavoro alla settimana, suddivisi in sei giorni.

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Il periodo di maggior richiesta è quello che va dal mese di novembre, quindi appena dopo la vendemmia, fino a marzo, l’inizio della primavera. Si va a coprire tutto il periodo di riposo vegetativo, che corrisponde ai mesi freddi. In questo momento si possono effettuare le potature. I contratti proposti dalle aziende sono, solitamente, a tempo determinato.

I tipi di contratto e i corsi da seguire per diventare potatore di vite

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Giovane viticoltore (Canva) – Orizzontenergia.it

Si parla di contratti di cinque mesi, ma anche di contratti più brevi, come ad esempio duetre mesi. Dipende dalla grandezza del terreno da lavorare. Molto spesso, l’azienda stessa si rivolge a una cooperativa esterna per cercare lavoratori, quindi non assume direttamente. A fronte di questi dati, il lavoro di potatore di vite non sembrerebbe molto allettante.

Non è un caso se mancano i lavoratori in questo campo, paga minima e tempo di lavoro breve. Tuttavia, esistono delle eccezioni, perché un lavoratore può entrare in pianta stabile all’interno di una società e firmare un contratto indeterminato per lavorare continuamente, svolgendo diverse mansioni durante tutto l’anno. Le aziende più grandi, infatti, sono solite assumere con contratti di almeno un anno e con stipendi più alti.

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Ma come si diventa potatore di vite? Esistono dei corsi da seguire, promossi dalle Regioni o dai singoli Comuni. Per chi volesse intraprendere questo tipo di lavoro, può rivolgersi al proprio Comune di appartenenza oppure agli uffici della Regione. I corsi si tengono durante i mesi invernali, con prove sul campo.

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