Crisantemi, bisogna potarli nel modo corretto altrimenti son guai

I crisantemi fioriti adesso, venduti nei vasi da tenere sul balcone oppure da trasferire in piena terra, hanno poche esigenze ma devono essere curati. Solo così torneranno a fiorire ogni anno.

l'importanza della potatura dei crisantemi
Crisantemo – fiore – Pixabay – OrizzontEnergia.it

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM 

I crisantemi dei fioristi che adesso ci offrono le loro splendide fioriture, trovano una  collocazione ideale in piena terra, nelle bordure miste, come secondo elemento insieme con altre erbacee alte, oppure mescolati ad arbusti sempreverdi dal fogliame piccolo e/o leggero, come abelie, pittospori nani e nandine, dai quali spiccheranno grazie ai cromatismi e alla forte personalità delle infiorescenze. L’importante è scegliere per i crisantemi in piena terra un’esposizione luminosa e protetta dal vento. Ecco quali sono le esigenze della pianta.

Non rappresenta quasi mai un ostacolo alla coltivazione del crisantemo, essendo questa specie assai resistente a vari tipi di suolo. Le sue preferenze vanno comunque verso un terreno da neutro a leggermente acido, mantenuto umido ma ben drenato e arricchito con stallatico ben decomposto..

Crisantemi: come bisogna potarli? Scopriamolo 

come potare i crisantemi
Crisantemi – bocciolo – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Un terreno argilloso e alcalino può ugualmente essere eccellente per la coltura del crisantemo, dato che è molto fertile, ma è meglio alleggerirlo con sabbia e aumentare un poco l’acidità aggiungendo torba non concimata. Prima di porre a dimora le nuove piante, e lavorare il terreno, distribuire in superficie un fertilizzante bilanciato tipo il 10:10:10Nel caso in cui coltivate i crisantemi in giardino dove il terreno risulta essere particolarmente argilloso, ricordate sempre di alleggerirlo con un po’ di sabbia.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Crisantemi, come scegliere i più belli e come curarli

La pratica più importante che riguarda la coltivazione dei crisantemi è, senza ombra di dubbio, la potatura. Effettuare questa pratica nel modo corretto è davvero fondamentale per il benessere della nostra pianta. Ma come potare in modo, appunto, corretto il crisantemo? Scopriamolo seguendo questi semplici ed efficaci trucchi. Sono davvero elementari e possono essere eseguiti da tutti. Niente paura: seguendo questi consigli il vostro crisantemo sarà fantastico!

Tutti i consigli per la potatura dei crisantemi 

Bisogna potare il crisantemo almeno ogni due settimane, se ve ne è necessità anche con maggiore frequenza. Questo è fondamentale affinché la nostra pianta scoppi sempre di salute ed inoltre importante è evitare che sia leggera, per evitare attacchi di parassiti e ridurre, dunque, il rischio di malattie. Inevitabilmente, in questo modo le fioriture saranno visibilmente più abbondanti ed il periodo di fioritura sarà prolungato.

Tuttavia per ottenere una fioritura davvero perfetta occorre seguire piccoli e semplici trucchi. I punti salienti per la perfetta coltivazione di questa pianta sono essenzialmente tre: mantenere la salute della pianta, ottenere una fioritura rigogliosa e la potatura/pulizia per ridurre il rischio di malattie. Non appena notate foglie o rami secchi, pertanto, è importante rimuoverli in modo tempestivo. La prima fase della potatura consiste nella rimozione dei capolini.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Affilare le forbici da potatura, come farlo nel modo corretto

I crisantemi devono essere posti in pieno sole e sempre accompagnati dalla pacciamatura. Nelle regioni più calde limitando l’evaporazione dell’acqua dal suolo e ombreggiando il terreno evita che il sole secchi troppo il suolo e che raggiunga temperature troppo elevate. Nelle regioni settentrionali, all’opposto, svolge la funzione di mantenere il suolo più caldo nel periodo invernale. Tutto molto incredibile questo successo qui