Caccia deregulation, l’ultimo attacco a biodiversità e natura: il punto di non ritorno

La Camera approva la caccia deregulation, l’attacco definitivo alla biodiversità e alla natura stessa: che cosa comporta?

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Cacciatore spara col fucile (Canva) – Orizzontenergia.it

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Era prevedibile. Era prevedibile, dato alcune ideologie del nuovo Governo, ed ecco che con la scusa della sicurezza cittadina si abbatte l’ultimo tabù della protezione ambientale. Il WWF la definisce “una pagina vergognosa della tutela ambientale in Italia”, e riguarda l’emendamento alla Legge di Bilancio da poco approvata.

Il provvedimento stravolge la gestione della fauna italiana, introducendo la norma che consentirà di cacciare anche nelle aree protette, persino nelle zone urbane, e per tutto l’anno. Sarà possibile sparare anche nei parchi dove giocano i bambini e passeggiano le persone adulte? Chi lo sa, ma al solo pensiero vengono i brividi.

Tutela ambientale stravolta e oltraggio alla biodiversità italiana

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Un cacciatore con il suo cane (Canva) – Orizzontenergia.it

Se già le vittime di incidenti durante la stagione della caccia e nei boschi sono tante ogni anno, figuriamoci quali incidenti ci saranno in pieno centro città. Una legge sicuramente insensata, ma non solo, è proprio surreale, impossibile da concepire. Per quale scopo? Per favorire l’industria delle armi e le lobbies dei cacciatori? È molto probabile, lo sappiamo tutti quanti.

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In questo caso, con l’attuazione di questa norma viene ignorata la recente riforma della Costituzione, la quale indica di fondamentale importanza la tutela della biodiversità e la protezione degli ecosistemi. Il Governo si affida ai cacciatori, è mai possibile? Tra l’altro, facendo retrocedere il ruolo dei Carabinieri Forestali a semplici accompagnatori. Si tratta di una palese violazione dei trattati europei.

Le varie associazione ambientaste porteranno la questione direttamente in Parlamento Europeo, per chiedere il divieto di tale normativa. Sotto il termine di “controllo” e quello di “protezione” dei cittadini e delle aree urbane, si scatena una caccia che infrange ogni regola. Ma la realtà è altra, dovremmo tutti essere protetti dai cacciatori, altro che dagli animali selvatici.

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Autorizzando questa barbara caccia, si dà inizio alla stagione venatoria contro cinghiali, volpi, orsi, lupi, incrementando il rischio di ferire anche i cittadini. I fucili nel parchi e nelle aree verdi dei Comuni sono un oltraggio alla civiltà, oltre che ai poveri animali il cui habitat naturale è sempre più stravolto per colpa nostra. Che cosa accadrà? Non lo sappiamo, speriamo solo che questa follia abbia termine al più presto. La legge è anticostituzionale. Punto.