Buona parte dei ghiacciai si scioglierà, lo studio che lo afferma

MM. Lo studio, pubblicato sulla nota e celebre rivista Science, è stato condotto dal professor David D. Rounce. Quello che emerge è incredibile 

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Ghiacciaio – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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Lo studio intitolato “Cambiamento globale dei ghiacciai nel 21° secolo: ogni aumento di temperatura è importante” è stato condotto da un team di ricercatori guidato dal Professor David D. Rounce, del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale della Carnegie Mellon University e dell’Istituto di Geofisica dell’Università dell’Alaska Fairbanks. È stato pubblicato sulla rivista scientifica di prestigio Science.

La ricerca è innovativo perché è il primo ad esaminare il probabile destino di tutti i 215.000 ghiacciai del mondo utilizzando una serie di modelli ad alta risoluzione. Lo studio ha utilizzato questi modelli per proiettare i cambiamenti di tutti i ghiacciai della Terra dal 2015 al 2100 in un’ampia gamma di scenari, che vanno da un futuro con un riscaldamento globale limitato a 1,5°C ad uno in cui le temperature raggiungono i 4°C. In questo modo, lo studio fornisce una visione globale del probabile futuro dei ghiacciai e delle implicazioni per il livello del mare.

Cosa emerge dallo studio

83% ghiacciai si scioglierà studio
Alpi – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Secondo lo studio, anche se l’umanità riuscisse a raggiungere l’obiettivo climatico più ambizioso di limitare l’aumento delle temperature a 1,5°C, i ghiacciai potrebbero perdere comunque un quarto della loro massa totale entro il 2100, causando un innalzamento del livello del mare di 90 mm. Almeno la metà di queste perdite, si verificherebbero prima del 2050. Se invece il riscaldamento globale dovesse raggiungere i 4°C si prevede che l’83% dei ghiacciai potrebbe andare perso, e i ghiacciai perderebbero il 41% della loro massa, causando un innalzamento del livello del mare di 154 mm.

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Attualmente il mondo non si sta dirigendo verso il raggiungimento dell’obiettivo climatico di limitare l’aumento delle temperature a 1,5°C. Secondo la ricerca, le promesse attuali dei paesi per la riduzione delle emissioni di gas serra fatte al vertice COP26 del 2021 potrebbero portare ad un aumento di 2,7°C, che causerebbe “la deglaciazione quasi completa di intere regioni” tra cui l’Europa Centrale, il Nord America Occidentale e la Nuova Zelanda. Questo dimostra la necessità urgente di azioni più ambiziose per limitare il riscaldamento globale e proteggere i ghiacciai e gli ecosistemi ad essi associati.

Peggioramenti rispetto alle proiezioni

Secondo gli autori dello studio, le proiezioni relative allo scioglimento dei ghiacciai e all’innalzamento del livello del mare in questo secolo sono significativamente più elevate rispetto alle stime precedenti. Ad esempio, le proiezioni sulla perdita di massa dei ghiacciai in scenari a basse e alte emissioni sono superiori del 4-8% rispetto alle stime precedenti.

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Ciò dimostra che i ghiacciai sono particolarmente vulnerabili al riscaldamento globale.  Ma anche che le azioni per limitare il riscaldamento sono cruciali per proteggere questi ecosistemi e limitare l’innalzamento del livello del mare.