In California il manto nevoso aumenta a vista d’occhio: grave situazione

La tempesta di neve che ha investito gli USA causa gravi danni, in California l’aumento del manto nevoso è al punto massimo.

tempesta neve California
Catena montuosa della Sierra Nevada innevata (Canva) – Orizzontenergia.it

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Nelle ultime settimane, gli Stati Uniti e il Canada sono stati investiti da una tempesta di neve che ha battuto ogni record. La neve ha raggiungo anche le più calde zone degli USA, arrivando fino agli Stati desertici meridionali, solitamente caldi anche in inverno. Il manto nevoso ha ricoperto le montagne della California, raggiungendo il punto massimo nell’ultimo mezzo secolo.

Dopo un’estate all’insegna dell’estrema siccità e degli incendi catastrofici, lo Stato della California lancia l’allarme per la troppa neve, la quale ha formato uno strato denso che sta dando gravi problemi al terreno. Il pericolo siccità però è ancora elevato, e intanto la neve sta causando gravi blackout e morti per congelamento. Vediamo i risultati ottenuti dal sopralluogo dei ricercatori del DWR.

Dalla siccità al manto nevoso da record: la California è in ginocchio

tempesta neve Stati Uniti
Uno dei bacini idrici della Sierra Nevada (Canva) – Orizzontenergia.it

Secondo i dati raccolti dai ricercatori del DWR della California, il rilevamento del manto nevoso ha registrato un accumulo di circa un metro e mezzo di neve, 141 cm, per l’esattezza, con una media di acqua di neve di 45 cm circa. È un accumulo di neve pari al 177% rispetto alla media stagionale, e ciò preoccupa gli scienziati.

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Il manto nevoso che ricopre le montagne californiane, in particolare della Sierra Nevada, rifornisce di acqua il bacino idrico dello Stato, perciò rappresenta una risorsa importantissima. Se da un lato, questa situazione è un bene, visto che, con lo scioglimento delle neve in primavera, ci sarà più acqua del solito per riempire i bacini idrici, dall’altro lato sono molte le preoccupazioni.

I ricercatori sono preoccupati per la futura siccità. Anche il 2022, infatti, era partito con il pieno di neve e di acqua, per poi andare incontro a una siccità catastrofica a partire da marzo. Secondo gli esperti, infatti, fenomeni nevosi e con temperature rigidissime, concentrati tutti in un breve periodo di tempo, come in questo caso, possono dare origine a situazioni di contrasto, portando periodi di caldo estremo e di assenza di piogge.

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Ormai il clima è impazzito ed è difficile prevedere cosa accadrà nei prossimi mesi. I livelli di manto nevoso devono mantenersi costanti, cosa che non sta più accadendo. In questo periodo, il 44% della California è ancora alle prese con la siccità, la parte meridionale dello Stato non vede piogge e temporali da mesi. Tuttavia, al momento, l’anno è partito bene, con un ottimo accumulo di neve, sperando poi che non accada una inversione di tendenza.