Cambiamenti climatici, mai sottovalutarli: porteranno ad uno sbilanciamento nella società

I cambiamenti climatici possono causare squilibri all’interno della società, che possono portare a tensioni sociali e politiche

effetti cambiamento climatico
Cambiamento climatico – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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I cambiamenti climatici sono un insieme di variazioni climatiche globali, causate principalmente dall’aumento delle concentrazioni di gas serra nell’atmosfera. Questi gas, come il diossido di carbonio e il metano, agiscono come un “tappo termico” per il calore del sole, facendo aumentare la temperatura globale della Terra. I cambiamenti climatici causano variazioni del clima in tutto il mondo, tra cui siccità, inondazioni, tempeste più intense e innalzamento del livello del mare. La maggior parte della scientifica concorda che l’attività umana, in particolare l’utilizzo di combustibili fossili, è la principale causa dei cambiamenti climatici attuali.

L’impatto dei cambiamenti climatici sullo status quo della società è un aspetto spesso trascurato nella discussione sulle conseguenze dei cambiamenti climatici. Studi hanno dimostrato una correlazione diretta tra clima e struttura della società. Ad esempio, il professor Philipp Blom ha spiegato come l’ultima parte della cosiddetta piccola era glaciale (1300-1850) abbia contribuito all’emergere di fenomeni fondamentali per la società moderna, come l’Illuminismo e la Rivoluzione francese. Le conseguenze dei cambiamenti climatici non risparmiano alcuna regione del mondo, come ad esempio le carestie nei raccolti in Cina che causarono violente rivolte contadine contro la dinastia Ming nel 17esimo secolo.

Il cambiamento climatico? Porterà a uno sbilanciamento

effetto protesta cambiamento climatico
Protesta – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Il professor Philipp Blom sostiene che l’impatto più significativo dei cambiamenti climatici in Europa è stato sull’agricoltura. Il gelo ha interrotto la produzione dei raccolti, in particolare quella del grano, causando una crisi agricola a lungo termine in tutto il continente. Ciò ha modificato il funzionamento della società, che fino ad allora era organizzata principalmente su linee feudali. La maggior parte della popolazione era costituita da contadini che vivevano su terreni di proprietà di una classe superiore di signori. Il cambiamento del clima ha frantumato questo equilibrio secolare, causando panico e rivolte popolari per il cibo che hanno disintegrato il sistema feudale e trasformato il commercio in una componente fondamentale dell’equilibrio sociale. Ciò ha portato alla nascita della classe dei mercanti e delle grandi città mercantili come Amsterdam.

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Non esistono esempi storici precisi sulle conseguenze dei cambiamenti climatici legati al surriscaldamento della Terra sulla struttura delle nostre società. Tuttavia, gli studiosi concordano sul fatto che la causa principale della rottura degli equilibri sociali durante la piccola era glaciale non è attribuibile al calo delle temperature, ma all’instabilità climatica che essa ha causato. In altre parole, la società è in grado di adattarsi a climi più freddi e, probabilmente, anche più caldi, ma non può adattarsi a climi imprevedibili. Come per la piccola era glaciale, l’attuale surriscaldamento della Terra è caratterizzato da eventi climatici eccezionali e incostanti, come ad esempio le estati particolarmente secche e calde. Questo può avere conseguenze importanti sulla società e sulla vita delle persone.

 Se si vuole tracciare un parallelo tra i grandi cambiamenti causati dalla piccola era glaciale e gli attuali disordini mondiali, si potrebbe ipotizzare che l’instabilità climatica fomenta quella societaria. È naturalmente presto per trarre conclusioni definitive, ma non si può escludere che tra un secolo gli storici possano individuare fenomeni che preannunciano la rottura degli equilibri politici democratici esistenti, come ad esempio le proteste e gli assalti al Campidoglio americano o le rivolte in Iran e in Cina contro la politica anti-Covid. Ciò dimostra che le conseguenze dei cambiamenti climatici non riguardano solo l’ambiente ma anche la società e la politica.

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Gli eventi descritti potrebbero essere definiti come sintomi di un malessere globale legato all’instabilità causata dai cambiamenti climatici. La difesa di un clima stabile e prevedibile, dove le stagioni si alternano in modo regolare e non in modo imprevedibile, diventa quindi una forma di difesa dello status quo attuale. Per le democrazie, perdere questa battaglia sarebbe estremamente dannoso.