E’ stato trovato in una prigione: mai accaduto prima, difficile che trovi una casa

Mai accaduto prima nulla di simile. Trovato in una prigione: ora, purtroppo, è molto difficile che trovi casa

trovato in una prigione e salvato dai poliziotti
Gatto egiziano – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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Spesso la realtà supera ogni forma di immaginazione e questo, purtroppo, non riguarda solo le cose positive, ma anche ciò che accade e che di positivo non ha niente. L’essere umano è capace di azioni davvero molto crudeli ed assurde, verso i suoi simili ed anche verso gli animali. Troppe volte le notizie che hanno come protagonisti gli animali vittime di crudeltà da parte dell’uomo fanno il giro del web, con foto annesse.

La storia di cui si sta parlando molto in questi giorni ha proprio come protagonista e vittima un gatto, il quale è stato vittima delle barbarie di esseri umani senza scrupoli. Si tratta della storia di un gatto che, per motivi ancora da accertare, si è ritrovato in una prigione, dove è stato appunto vittima dei detenuti che lo avrebbero addirittura tatuato senza anestesia.

Trovato in una prigione: difficile che trovi casa

gatto egiziano trovato in carcere
Gatto – Pixabay – OrizzontEnergia.it

 

Come abbiamo appunto accennato la notizia arriva dal Messico e più precisamente dalla prigione di Cereso 3 di Ciudad Juarez. Proprio all’interno del carcere è stato trovato un gatto, salvato da una crudele fine, dai poliziotti. Non si sa ancora con certezza come il gatto si sia introdotto all’interno della prigione, ma ciò che invece è certo sono i trattamenti a cui è stato sottoposto l’animale.

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Pare che il gatto , secondo quanto affermato dalle autorità, apparteneva a Ernesto Alfredo Pinon de la Cruz, detto El Neto, capo del gruppo criminale “Los Mexicles”, morto dopo un tentativo di fuga. El Neto, si è scoperto poi, godere di tantissimi privilegi, come altri detenuti, tra cui probabilmente anche la possibilità di tenere un animale, come il gatto.

Trovato in prigione: tatuato senza anestesia. La storia

Il felino sarebbe un esemplare molto ricercato, della razza sfinge o meglio conosciuta come “gatto egiziano“. Probabilmente dopo la morte del suo proprietario, rimasto probabilmente “solo” e senza protezione, è stato preda facile preda degli altri detenuti i quali lo avrebbero addirittura tatuato senza anestesia, in maniera disumana.

Attualmente il gatto è stato tratto in salvo dai poliziotti, ed è stato sottoposto alle cure mediche appropriate. Affidato al dipartimento di salvataggio e adozione di animali domestici del comune di Ciudad Juarez. Fortunatamente dalle prime valutazioni mediche è emerso che il gatto sta bene e che ha solo ferite e cicatrici da rimarginare.

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Il felino, dopo una sorta di riabilitazione sarà messo a disposizione per l’adozione. Tuttavia, questo rimarrà un processo abbastanza difficile, in quanto occorreranno molte misure di precauzione. Questa razza non è molto facile da gestire e siccome hanno un valore commerciale abbastanza alto, l’ente dovrà assicurarsi che sia adottato da qualcuno senza scopo di lucro.