Batteria agli ioni, ha una carica infinita: una vera svolta

Sapevi dell’esistenza della batteria agli ioni? Sembra avere una carica infinita. Scopriamo di più su questa innovazione tecnologica.

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Batteria agli ioni di ossigeno – rinnovabili.it – orizzontenergia.it

La ricerca per trovare nuove soluzioni di accumulo dell’energia elettrica è sempre al centro dell’attenzione, soprattutto in un’epoca in cui il mondo sta cercando di sfruttare sempre di più le fonti rinnovabili per poter aumentare la produzione di energia.

In questo contesto, la batteria agli ioni di ossigeno sviluppata dalla Università tecnica di Vienna (TU Wien) potrebbe rappresentare una svolta importante. La nuova tecnologia – sviluppare dagli scienziati Alexander Schmid, Jurgen Fleig e Marta Krammer – potrebbe infatti apportare tantissimi vantaggi alle vecchie batterie che eravamo abituati a conoscere.

Le batterie agli ioni sono infatti estremamente durevoli e prive di elementi rari, fattore che implica una più semplice produzione su larga scala, senza dover creare delle forti pressioni sui prezzi delle materie prime.

Inoltre, essendo priva di elementi infiammabili, non rappresenta un rischio per la sicurezza, a differenza di altre batterie presenti sul mercato. Scopriamo allora tutti i dettagli riguardanti questa tecnologia all’avanguardia.

Come funziona la batteria agli ioni

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Scienziati della TU Wien – insideevs.it – orizzontenergia.it

Il principio di funzionamento della batteria a ioni di ossigeno è simile a quello delle batterie agli ioni di litio, ma con alcuni vantaggi determinanti.

In primo luogo, c’è la capacità di accumulo che non diminuisce nel tempo e che inoltre può essere rigenerata con il solo ossigeno presente nell’aria.

Ciò significa che la batteria potrebbe durare praticamente “all’infinito”, il che rappresenta un’importante opportunità per lo stoccaggio di energia in grandi unità di accumulo, come ad esempio gli edifici che utilizzano l’energia solare o eolica.

L’unica sfida della tecnologia risiede nella sua densità di energia, che è solo un terzo di quella delle batterie a ioni di litio. Inoltre, la batteria funziona a temperature comprese tra 200 e 400°C, il che la rende inapplicabile al momento per i veicoli elettrici o per l’elettronica portatile. Tuttavia, per applicazioni di accumulo di energia – come nel caso del fotovoltaico – questa tecnologia potrebbe essere un’ottima soluzione.

In conclusione, la batteria a ioni di ossigeno sviluppata dalla TU Wien rappresenta un’importante innovazione nel campo dell’accumulo elettrochimico e potrebbe aprire nuove opportunità per lo stoccaggio dell’energia prodotta da fonti rinnovabili.

La sua lunga durata, la sicurezza e l’assenza di elementi rari la rendono una soluzione attraente per le aziende e le comunità che cercano di adottare un’approccio sostenibile alla produzione e all’utilizzo dell’energia.

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