Che cosa sono le alluvioni e quali sono le cause

In queste giorni piogge violente hanno colpito l’Emilia Romagna, accendendo i riflettori sul tema alluvioni. Ecco cosa sono, da cosa sono dettate e le possibili soluzioni per contenere i loro effetti disastrosi che si riversano sulla collettività.

Alluvione: le cause
Alluvione, una calamità estrema (Pexel) – Orizzontenergia.it

Piogge violentissime che portano l’acqua di fiumi, corsi d’acqua e del mare a straripare. Questo il quadro da brivido che viene a delinearsi con l’alluvione, calamità che viene a crearsi quando l’acqua si sposta in un terreno dove di solito non è presente.

A generare questa criticità sono piogge abbondanti, prolungate nel tempo, la cui intensità può portare per esempio a ingrossare i corsi d’acqua che finiscono per straripare – a seguito della rottura degli argini – e facendo sì che le aree circostanti si allaghino. Lo stesso può accadere per i mari, ma anche per la rottura del sistema fognario e per i ghiacciai con il loro scioglimento.

Il risultato? Terreni di solito non coperti di acqua completamenti allagati che portano le popolazioni che abitano in questi luoghi a dire addio alle loro case fintanto che la situazione non si placa e non vengono ripristinati i danni dettati da questa calamità. Le causa principali quindi di questi eventi catastrofici sono da ricercare nell’innalzamento delle acque oltre il livello normale.

I danni delle alluvioni spesso sono molto gravi, in particolare se si verificano nei pressi dei centri urbani. Risorse ambientali, attività commerciali, patrimonio culturale e vite di intere famiglie sono minate da questo fenomeno. A livello legislativo le modalità della gestione del rischio delle inondazioni sono regolate dalla Direttiva 2007/60/CE attuata in Italia dal D.Lgs. 49/2010.

Alluvioni, cosa sono, le tipologie e le possibili soluzioni per contenerle

Alluvione: le cause
I danni di un’inondazione (Pexel) – Orizzontenergia.it

Nel corso della storia, tra i tanti eventi da brivido dettati dalle calamità, non mancano all’appello le alluvioni. Una delle più grandi a livello mondiale è avvenuta in Cina nel 1930 con l’ingrossamento del fiume Yangtze che si è di seguito abbattuto sulla capitale del Paese dell’epoca, la città di Nanchino, portando a tantissime vittime.

Un’altra alluvione tremenda è avvenuta a Bangkok nel 2012 con piogge record, dettate dalla tempesta tropicale Nok-ten, che hanno colpito più di 13 province portando alla morte di 13mila persone. Nel 2004 invece un violento tsunami si è creato nell’Oceano Indiano causando migliaia di morti.

In Italia tra le più gravi inondazioni, è passata alla storia l’alluvione avvenuta in Campania nel 1954 responsabile di più di 303 vittime e 5mila sfollati. Guardando all’oggi di recente fortissime piogge si sono abbattute sull’Emilia Romagna comportando allagamenti e frane nonché facendo esondare diversi fiumi, puntando i riflettori sull’allarme alluvioni.

Per quanto riguarda le tipologie di questi eventi estremi sono racchiuse in tre gruppi differenti quali: le alluvioni dettate da piogge prolungate e intense, quelle determinate da forti venti, e quelle causate da terremoti sotto il mare oppure da eruzione di vulcani sommersi.

Alluvione: le soluzioni
Alluvione, le possibili soluzioni (Pexel) – Orizzontenergia.it

In ogni caso le conseguenze di queste calamità sono davvero disastrose per territori e collettività. Proprio per questo la prevenzione è fondamentale. Guardando alle soluzioni, per contrastare le alluvioni bisognerebbe attuare strategie a livello globale, mettendo in campo soluzioni volte a contrastare i cambiamenti climatici.

A livello regionale si potrebbero creare sistemi preventivi con allerte e piani di previsione, per allertare i cittadini per tempo, e a livello nazione attuare politiche specifiche per contrastare questi eventi catastrofici.