L’odore della menta aiuterebbe a prevenire l’Alzheimer: lo studio

La menta è un rimedio per prevenire l’insorgere dell’Alzheimer: a rivelarlo un recente studio dai risultati stupefacenti. Ecco di cosa si tratta e tutti i dettagli.

Menta: la scoperta di uno studio
Menta (Pexels) – Orizzontenergia.it

Perdere la memoria a breve termine, è solo uno dei principali effetti invalidati che porta con sé l’Alzheimer, patologia tra le più diffuse. Si tratta di una forma di demenza che insorge nei soggetti di età avanzata, comportando una graduale e irreversibile perdita delle capacità cognitive.

Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2020 le persone malate del morbo di Alzheimer sono state circa 50 milioni a livello globale. Vista la sua diffusione capillare in tutto il mondo, sono tantissimi gli studi dedicati a questa patologia molto invalidate che viene a verificarsi sia per ragioni ereditarie, sia ambientali nonché anche per via dello stile di vita.

In ogni caso non si sa ancora molto in merito alle cause e alla cura di questa patologia così impattante che riduce l’aspettativa di vita. Non esiste una cura definitiva a questa forma di demenza, se non degli accorgimenti per contrastare il suo decorso ridando autonomia al paziente.
Un recente studio ha messo in luce come ci sarebbe un potente alleato per contrastare questa grave demenza: si tratta dell’odore della menta.

L’odore della menta alleato contro l’Alzheimer: lo studio

Menta: toccasana contro l'Alzheimer
Menta (Pexels) – Orizzontenergia.it

Contrastare l’Alzheimer ricorrendo alla menta? Può sembra un rimedio semplice, ma secondo uno studio avrebbe effetti potentissimi. Il Centro di ricerca medica applicata dell’Università di Navarra (in Spagna) ha scoperto come sentire l’odore del mentolo (presente all’interno della menta) possa contrastare l’Alzheimer. In particolare sarebbe un potente alleato per dire addio alla perdita delle funzioni cognitive.

Annusare in modo ripetuto, anche per un breve tempo, il mentolo permette di rafforzare il proprio sistema immunitario nonché di incrementare le funzioni cognitive. Inoltre porterebbe a ridurre il livello della proteina interleuchina-1-beta.

Tutto questo permette di migliorare le capacità cognitive proprio grazie alla menta. La dimostrazione di questa conclusione è stata toccata con mano dagli studiosi che hanno realizzato una sperimentazione su dei topi colpiti da questa patologia.

Menta: lo studio
Menta (Pexels) – Orizzontenergia.it

Olfatto e demenza avrebbero così una correlazione. Se si percepiscono meno gli odori potrebbe, infatti, essere la spia dell’inizio del morbo di Alzheimer. Annusare le foglie di menta preventivamente diventa così una soluzione a cui affidarsi subito, ma anche se ci sono le prime avvisaglie di questa patologia, rappresentando un ottimo rimedio per contrastare il suo decorso.