L’anno prossimo il passaggio al mercato libero influenzerà le bollette. Scopriamo come prepararci a ciò che accadrà.
Una delle incombenze più gravose che ci toccano ogni fine mese è il pagamento delle bollette energetiche. Inoltre, negli ultimi anni tra guerra in Ucraina e inflazione, i costi dell’energia elettrica e del gas sono lievitati velocemente.
Se per smaltire le vecchie bollette è importante seguire le giuste indicazioni, per evitare multe, è importante anche capire come evolverà il mercato tutelato delle utenze energetiche, a partire dal 10 gennaio del 2024. Diamo un’occhiata per non farci trovare impreparati.
Quattro mesi per adattarsi al mercato libero
Dal 10 gennaio 2024 entrerà in vigore un nuovo decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. Da quella data, infatti, il mercato tutelato dell’energia non esisterà più.
Per quattro mesi ci sarà una parentesi di assestamento, durante la quale i cittadini potranno prepararsi e valutare le offerte di luce e gas che reputeranno più adeguate, da sottoscrivere entro aprile dello stesso anno.
Fino ad oggi, in sostanza, gli operatori del mercato energetico proponevano offerte che dovevano essere conformi a delle condizioni precise stabilite periodicamente dall’Autorità per l’Energia. Con il prossimo decreto, invece, le tariffe potranno essere decise singolarmente dai diversi operatori. Deciderà poi il consumatore quale contratto sottoscrivere. Per fare un esempio più semplice, il mercato energetico sarà simile a quello della telefonia, con i gestori liberi di creare la propria tariffa e proporla al singolo consumatore.
La cosa importante da sapere è che dal 10 gennaio 2024 ad aprile 2024 il cliente potrà guardarsi intorno e scegliere la tariffa e il gestore che preferisce. Se non dovesse farlo, il suo operatore non cambierà, ma la tariffa sottoscritta in precedenza potrebbe cambiare in base al nuovo piano deciso dal gestore.
Che si tratti di “mercato tutelato” o “mercato libero”, tuttavia, il modo migliore per non avere sorprese in bolletta è quello di ottimizzare i consumi ed evitare sprechi inutili.
Alcuni accorgimenti si rivelano sempre efficaci e preziosi. Ad esempio, la scelta di utilizzare lampadine a risparmio energetico o a led, che consumano meno di quelle tradizionali.
Regolare correttamente il termostato è un altro modo per tenere una temperatura costante, impedendo un uso troppo intenso per raggiungere la temperatura ideale. Con un riscaldamento sostenibile si abbatteranno i costi.
Spegnere gli elettrodomestici in standby eviterà sprechi di energia. Un trucco può essere quello di utilizzare una ciabatta multi-presa, così da poter scollegare tutti i dispositivi collegati.
Infine, è bene fare un uso accorto degli elettrodomestici più energivori come lavatrici o lavastoviglie. Utilizzarle sempre a pieno carico, e scoprire in quali fasce orarie si risparmia di più, alleggerirà sicuramente la nostra bolletta.