Arriva una nuova invenzione che potrebbe risolvere il problema della carenza idrica, specie in estate: è l’acqua solare. Come funziona?
I cambiamenti climatici premono sempre di più, portando numerosi stravolgimenti nel clima. Tra questi, uno dei più temuti è la siccità. I lunghi periodi di siccità, che sono sempre più frequenti, hanno messo in ginocchio interi settori. Ma non solo, perché zone del mondo sempre più aride danno vita al fenomeno dell’immigrazione climatica, interi popoli che si spostano in cerca di acqua.
L’acqua è la risorsa più importante del pianeta, eppure, tra qualche decennio, a beneficiarne saranno sempre meno persone. Si stima che nel 2050 saranno circa 2 miliardi le persone che non avranno acqua potabile, ma la macchina della scienza è in moto per contrastare questo evento drammatico. L’invenzione dell’acqua solare potrebbe rappresentare una rivoluzione per il futuro immediato.
L’invenzione dell’acqua solare per combattere la carenza idrica
Gli scienziati si sono interrogati a lungo su come contrastare il fenomeno della siccità, specie in estate, indagando sulle tecniche utilizzate dai nostri avi. Basti pensare che già all’origine dei sapiens moderni, ossia 10 mila anni fa, gli esseri umani avevano escogitato un modo per immagazzinare l’acqua piovana, distribuendola per tutti i villaggi.
Naturalmente, all’epoca l’acqua era contaminata, portava spesso malattie e virus. Stessa cosa per gli avanzati romani, i quali aveva già trovato il modo di portare acqua corrente direttamente nelle case. Nonostante la grande genialità, il problema della contaminazione rimaneva. Non a caso, all’epoca erano ancora tante le morti legate a batteri e virus.
Nel 2019, la start up francese Agua De Sol, ha creato la tecnologia SunAir Fountain. Si tratta di un metodo per produrre acqua potabile dall’ambiente. In che modo? Attraverso l’umidità dell’atmosfera e attraverso i raggi del sole. In pratica, si installa un pannello solare, capace di produrre circa 2 litri di acqua potabile ogni giorno. Se una famiglia è composta da 4 persone, ad esempio, l’ideale è quello di installare 7/8 pannelli.
Il pannello, del peso di circa 40 kg, possiede una finestra per creare la condensazione e una ventola che gira con l’energia solare. Durante la notte, con le temperature in calo, si raccoglie l’umidità, mentre durante il giorno, grazie al sole, l’umidità viene trasformata in vapore acqueo. Dunque, questo pannello speciale cattura l’aria nell’atmosfera, trasformandola in acqua per la casa.
Una tecnologia semplicissima e di facile installazione. Necessita di periodiche manutenzioni, come ad esempio il cambio dei filtri di acqua e aria, i quali si sporcano. Un’idea tanto semplice quanto incredibile, che potrebbe migliorare la vita di tutti quanti. Sono già iniziate le prime sperimentazioni in alcuni cittadine francesi.
Un ottimo modo per combattere la siccità estiva e per non sfruttare troppo i bacini idrici naturali. Questa invenzione va a sommarsi a quella proposta da alcuni governi in tutta Europa e anche in altre zone del mondo, che funziona un po’ allo stesso modo, grazie alla cattura della nebbia tramite collettori. La nebbia, infatti, può offrire una grande opportunità, per lo stesso principio.